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In questa guida spieghiamo come scegliere viti e chiodi per legno.
Come Scegliere Viti per Legno
Le viti da legno sono utilizzate principalmente per unire legno con legno; la forza di bloccaggio che forniscono crea giunti estremamente resistenti, facili da smontare. Si usano anche per fissare accessori quali cerniere, serrature e maniglie. La maggior parte delle viti da legno per scopi generali sono prodotte in acciaio, a volte bonificato per aumentarne la resistenza. Le viti in ottone sono più decorative e quelle in acciaio inossidabile sono molto resistenti alla corrosione anche all’esterno. Le viti in ottone e in acciaio inossidabili si usano per fissare i legni acidi quali la quercia che sono macchiati dai fissaggi in acciaio normale. Le viti in acciaio sono zincate per evitare la corrosione, mentre la cromatura e verniciatura nera sono effettuate a scopi decorativi.
DIMENSIONI DELLE VITI
La lunghezza delle viti corrisponde alla parte che penetra effettivamente nel legno. Le viti a testa svasata, per esempio, si misurano da un’estremità all’altra, mentre le viti a testa tonda si misurano dalla punta all’intradosso della testa. La lunghezza varia da 6 a 150 mm. Si usano viti lunghe tre volte circa lo spessore del massello o del legno lavorato da fissare. Le viti, anche se non sono lunghe abbastanza per fuoriuscire dal retro del pezzo in lavorazione, deformano le fibre del legno provocando rigonfi visibili, a meno che la punta si fermi a 3 mm almeno dalla superficie.
Le viti sono indicate anche dal diametro, sempre in millimetri come la lunghezza. Nei paesi anglosassoni invece del diametro è utilizzata la scala numerica dei calibri, che però non corrisponde quasi mai ai valori in millimetri anche se al crescere dei numeri aumentano i diametri. Per fissaggi resistenti si scelgono le viti di diametro maggiore possibile, tenuto conto che non deve superare mai un ventesimo della larghezza del legno in cui sono inserite. Nella tabella qui sotto sono riportate le lunghezze comunemente disponibili per i vari diametri.
Scelta della lunghezza della vite
Le viti devono essere lunghe tre volte almeno lo spessore dell’elemento da fissare.
Fori di invito
Per evitare di tendere il legno, si trapanano i tori di invito nel pezzo. Si usano punte con diametro più piccolo di quello della parte filettata della vite.
Viti da legno tradizionali
Il 60 % circa della lunghezza totale delle viti da legno tradizionali è filettato. La filettatura a spirale morde nel legno mentre la vite ruota, tirando la vite stessa nel legno. Il gambo cilindrico liscio della vite da legno, che agisce come uno spinotto, è sormontato dalla testa, più larga, che tiene il pezzo o l’accessorio in posizione.
Viti per truciolare
La generazione più recente di viti da legno è realizzata con filettatura gemella più stretta che fornisce fissaggi resistenti persino nel truciolare e nei pannelli di fibre a media densità. Paragonate alle viti tradizionali. hanno la parte filettata più lunga e il gambo molto più sottile in modo da ridurre il rischio di fendere il legno. L’inclinazione accentuata della filettatura permette di avvitare rapidamente le viti.
TESTE DELLE VITI
Le viti sia tradizionali sia per truciolare sono reperibili con testa di vari tipi.
-Testa svasata
Testa a sommità piana, che giace a filo della superficie dell’elemento. Si inserisce nell’apposita svasatura.
-Testa a goccia
Si inserisce in svasature simili, ma ha sommità leggermente cupoliforme.
-Testa tonda
Utilizzata normalmente per fissare materiali piatti al legno. Ha sommità cupoliforme ma intradosso piano.
INTAGLI DELLE VITI
Gli intagli delle viti (la scanalatura praticata nella testa delle viti) sono studiati per accogliere la punta di tipi particolari di cacciavite.
-Viti a intaglio diritto. Hanno scanalatura singola trasversale alla testa per i cacciaviti a punta diritta.
-Viti a intaglio a croce. Hanno scanalature a croce per accogliere la punta dei cacciavite corrispondenti.
-Viti a testa bloccata. Sono viti antifurto usate per fissare serrature e oggetti di valore. Si inseriscono con i comuni cacciavite a punta diritta, ma la punta scivola via quando si ruota in verso antiorario.
ROSETTE E BORCHIE
Molti falegnami considerano la testa delle viti in vista brutta a vedersi. Sono disponibili vari tipi di accessori per nascondere la testa delle viti e per migliorarne l’aspetto.
-Rosette incassate
Rondelle durevoli in ottone per viti a testa svasata smontabili. S incassano a filo della superfici del legno.
-Rosette in superficie
Realizzate in ottone stampato, sono rondelle sporgenti per viti E testa svasata e a goccia. Particolarmente indicate per i legni dolci dato che aumentano la superficie portante sotto la testa delle viti.
-Borchie a cupola
“Cupole” di plastica da agganciare sotto il bordo delle rosette corrispondenti per nascondere la testa delle viti.
-Borchie a croce
Borchie in plastica modellata con spine sull’intradosso che aderiscono per attrito all’intaglio a croce della testa delle viti.
-Borchie per viti da specchio
Cupole di ottone cromato con gambo filettato da avvitare alla testa delle speciali viti a testa svasata studiate per fissare gli specchi.
Viti per Legno più Vendute
Per terminare proponiamo una lista delle viti per per legno più vendute con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nella lista viene mostrata una pagina nella quale è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-10-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere Chiodi per Legno
l chiodi sono prodotti in una grande varietà di tipi per l’industria delle costruzioni, ma in falegnameria se ne usa una gamma limitata, principalmente per realizzare modelli e inchiodare legno lavorato. Per fissare i tessuti ai telai di legno di usano bollette e chiodi speciali. Le misure indicate qui sotto sono le più facilmente reperibili.
Tipologie di chiodi per legno
Chiodi rotondi
Assaggi robusti utilizzati nella realizzazione di modelli e in carpenteria.
Finitura: acciaio polito
Dimensioni: da 25 a 150 mm
Chiodi ovali
Chiodi per scopi generali con gambo a sezione ovale. studiati per ridurre il rischio di fendere il legno. Possono essere incassati sotto la superficie.
Finitura: acciaio polito
Dimensioni: da 25 a 150 mm
Chiodi senza testa
Chiodi per finitura con gambo sottile, Utilizzati nella realizzazione di giunti a angolo e a ugnatura di grandi dimensioni. Si incassano sotto la superficie del legno.
Finitura: acciaio polito
Dimensioni: da 40 a 100 mm
Semenza
Usata per fissare pannelli sottili di multistrati e di fibre e per rinforzare giunti piccoli.
Finitura: acciaio polito
Dimensioni: da 12 a 50 mm
Cerniera ondulata
Fissaggio impiegato nella realizzazione di giunti a angolo e a ugnatura per telai grezzi. Il fissaggio, posato a cavallo della linea del giunto, è piantato a raso della superficie del legno.
Finitura: acciaio polito
Dimensioni: altezza da 6 a 22 mm
Piastre dentate
Piastre metalliche dentate impiegate per fissare i giunti dei telai. Si posa la piastra a cavallo del giunto poi si piantano osi premono i denti nel legno.
Finitura: acciaio zincato
Dimensioni: da 25×125 mm a 175×350 mm
Chiodi stampati
Chiodi studiati per attaccare i tessuti ai telai dei mobili tappezzati. Si spinge nel legno la punta affilata prima di piantarli. L’ampia testa tiene il tessuto.
Finitura: acciaio blu
Dimensioni: da 12 a 30 mm
Bullette
Fissaggio decorativo per tessuti e passamanerie dei mobili tappezzati.
Finitura: ottone, cromata, bronzo
Dimensioni: 12 mm
Bullette per cordoncino
Piccole bullette per fissaggi “invisibili” della passamaneria.
Finiture: colori vari per accoppiamento alla passamaneria
Dimensioni: da 9 a 13 mm
Chiodi per Legno più Venduti
Per terminare proponiamo una lista dei chiodi per legno più venduti con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nella lista viene mostrata una pagina nella quale è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.