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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore rifilatore per legno e segnaliamo i prezzi dei migliori prodotti in commercio.
Il legno delle assi comuni è un materiale friabile, che tende a scheggiarsi soprattutto negli spigoli. Per questa ragione, dopo la lavorazione di sgrossatura, i bordi delle tavole vanno rifilate. Per farlo puoi usare uno strumento che è stato realizzato appositamente e che si chiama rifilatore.
Il rifilatore, infatti, serve soprattutto a pareggiare il bordo delle tavole, ma ci puoi fare anche altri lavori di rifinitura, che sono altrettanto utili. Lavori che altrimenti potrebbero essere realizzati con una fresa a banco, sicuramente più precisa, ma decisamente meno maneggevole di uno strumento manuale. Uno strumento con il quale puoi ottenere risultati davvero notevoli. Vediamo come scegliere un rifilatore per legno, iniziando a comprendere cos’è e a cosa serve.
Come Funziona il Rifilatore per il Legno
Un rifilatore per legno rientra tra gli strumenti da falegnameria di tipo manuale. Ha un corpo ergonomico, che contiene sia il motore che il sistema di taglio, ed i pulsanti che servono a farlo funzionare. Può essere utilizzato senza problemi a mano libera, perché è abbastanza maneggevole e ben equilibrato. Però, se devi fare dei lavori di precisione, allora è meglio usare degli accessori che ti guidino sul percorso da fare.
La sua struttura è a cilindro verticale e il suo asse sporge dal basso. Alla fine dell’asse di rotazione c’è il mandrino, che serve a stringere la lama.
Il rifilatore serve ad effettuare, su una tavola di legno, sia la rifilatura degli spigoli che altri lavori di fresatura e incisione, che puoi eseguire semplicemente cambiando la lama. La lama che trovi generalmente in dotazione è quella classica, che serve a rifilare il bordo della tavola. Ma puoi anche montare delle altre lame, che siano capaci di fare intagli, disegni e fresature di vario genere. E, senza volere andare troppo lontano, considera che sul rifilatore per legno puoi montare una lama per smussature, oppure quella che serve ad arrotondare gli spigoli, e puoi creare modanature, scanalature e intagli, semplicemente montando la punta adatta.
Infine, e non è da sottovalutare, puoi utilizzare questo attrezzo anche per rifilare il laminato, i fogli di polivinile e i pannelli in cartongesso. Si tratta quindi di un piccolo quanto prezioso strumento manuale, che ti serve ad integrare e rifinire i dettagli del lavoro realizzato con le macchine da banco.
Ultimo aggiornamento 2024-11-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere il Rifilatore per il Legno
Vediamo allora di analizzare caratteristiche e dettagli di un rifilatore per legno, in modo da potere scegliere quello più adatto alle tue esigenze.
Le caratteristiche più importanti che servono a definire un rifilatore per legno riguardano la sua struttura, le velocità delle frese, il motore, la misura delle prese stesse, l’alimentazione e l’accensione, i supporti di rifilatura. E alla fine ci sono anche gli accessori.
La struttura di un rifilatore per legno
La struttura del rifilatore per legno è doppia.
La parte superiore, che è anche la più esterna, è in plastica resistente e ha la funzione di manico. Nella parte in alto ci sono anche delle feritoie, che servono a migliorare l’aerazione del motore ed evitare che si surriscaldi.
La parte di sotto, invece, regge il motore ed è in metallo. Una scelta obbligata dato che, oltre al motore, questo pezzo deve servire a reggere il supporto e il mandrino, e a sostenere le oscillazioni della fresa.
Nel manico ci sono anche i comandi di accensione e il regolatore di velocità. Si tratta di un pulsante on off posizionato all’altezza del palmo e di una rondella numerata, con una serie di scatti che servono a stabilire il numero di rotazioni che deve effettuare la lama. Questo valore ha un intervallo che parte da un minimo di 13.000 giri/minuto ad un massimo di 33.000 rpm.
Il sistema di accensione, nel rifilatore per legno, è del tipo a pulsante fisso. In questo attrezzo, infatti, non è conveniente montare un variatore di velocità per ragioni di sicurezza. Quindi l’unica velocità che il motore può raggiungere è fissa e viene innescata con il bottone di accensione. Si tratta di un bottone on off di tipo semplice e non di quello a rilascio che puoi trovare su attrezzi più grandi e potenti. Risulta essere una scelta dovuta al fatto che questo attrezzo non deve bloccarsi di colpo mentre lavora, ma va attaccato e staccato dal legno quando è già in movimento.
Il motore di un rifilatore per legno
Il motore del rifilatore per legno è incassato nella struttura, in modo che il suo asse rotante sia in presa diretta sul mandrino e sia diretto verso il basso. Abbiamo già visto che la velocità che deve imprimere alla fresa deve essere abbastanza elevata, sia per ragioni di attrito che di facilità di lavorazione. Per questa ragione la potenza del motore deve essere sufficiente a reggere la velocità necessaria e, di conseguenza, non andare al di sotto dei 400 Watt. Però è preferibile prendere una macchina leggermente più potente, e non è raro trovare un buon rifilatore per legno che raggiunga i 1.000 Watt. Ti costerà un po’ di più, ma potrai fare dei lavori più precisi e di maggiore qualità.
Il motore del rifilatore per legno funziona ad elettricità. Ci sono anche modelli alimentati a batteria, ma data la necessità di mantenere una velocità costante durante la fase di rifilatura, e di sviluppare la potenza sufficiente a reggere l’attrito con il legno, l’alimentazione migliore è quella data dal cavo elettrico collegato all’impianto di casa. Il suo motore, tra l’altro, è un normale monofase, quindi funziona con i 230 Volt della rete elettrica.
La misura delle frese
Le frese da inserire nel mandrino hanno diametro differente. Un parametro che dipende dalla grandezza della rifilatura da fare, o di qualsiasi altro lavoro. Ovviamente più è grande la fresa più l’attrito risulterà elevato. Quindi se il tuo rifilatore per legno monta un motore poco potente, allora potrai usare solo le lame più leggere. Se invece vuoi montare delle frese più grandi, allora il motore deve erogare almeno 700 Watt di potenza. Considera che le misure più comuni, per le frese del rifilatore, sono da 6, 8 e 10 millimetri.
I supporti di rifilatura
I supporti per il rifilatore condizionano il suo utilizzo. Ogni supporto, infatti, modifica la base di appoggio della lama e ti permette di effettuare un taglio, una rifilatura, una modanatura, una trafilatura, o un altro qualunque lavoro di definizione tu voglia effettuare sulla tavola. Questi supporti generalmente vengono aggiunti alla dotazione di accessori e vanno montati sulla struttura del rifilatore. Alcuni di essi, la maggior parte in verità, sono fissi e ciascuno di loro è destinato ad un taglio particolare. Ma ce ne sono anche di mobili e appartengono alla sezione dei supporti modulari.
Comunque tutti i rifilatori hanno in dotazione il supporto che serve per la rifilatura ed è quello classico. Puoi acquistare gli altri supporti, come quelli per le operazioni di fresatura, di affondo e svirgolatura, a parte. Questi supporti non sono solo agganciati al corpo macchina, ma posseggono una maniglia gommata, che ti permette di guidarli con maggiore precisione. Ovviamente ogni volta che si tiene una mano così vicina ad una lama rotante bisogna operare con il massimo dell’attenzione, perché il rischio di avvicinare un dito alla fresa è molto alto.
Oltre al manico, il supporto presenta anche un rivestimento, incollato sulla faccia che va a contatto con la tavola. Si tratta di una pellicola gommata che migliora la scorrevolezza dell’attrezzo ed evita che rimangano sul legno i segni del suo passaggio. Ma il supporto ha anche un’altra funzione. Infatti quando devi usare uno degli accessori da taglio e rifilatura, come il binario di guida lineare o circolare, lo dovrai fissare al supporto. E lo stesso vale per l’accessorio da collegare all’aspira trucioli. Anche questo va attaccato al supporto per la rifilatura. E, infine, è il supporto a stabilire anche la profondità del taglio e l’ampiezza della rifilatura.
Il supporto che monti sul rifilatore può essere installato ad altezze differenti rispetto alla fresa. Questo ti permette di regolare a priori la profondità, o l’altezza del lavoro di taglio e rifilatura, e di agire con precisione e regolarità. Una prima regolazione va fatta a mano, posizionando e fermando il supporto al giusto valore, indicato sulla scala millimetrata dell’asse che regge il mandrino. E poi puoi finire di aggiustare in modo perfetto questa misura, agendo su una rondella che lo sposta di pochi decimi di millimetro ad ogni frazione di giro. La scala millimetrica, tra l’altro, riporta le tacche sia secondo il sistema decimale europeo che quello inglese.
Gli accessori del rifilatore per legno
Il rifilatore per legno, oltre ai vari piani di supporto e alle frese, può essere dotato di ulteriori accessori, che ti permettono di usarlo per realizzare altri lavori, oltre la normale rifilatura dei bordi del legno. Si tratta di accessori che in alcuni casi vengono aggiunti alla dotazione di base, ma che spesso dovrai comprare a parte. L’importante che siano comunque quelli originali o, almeno, realizzati appositamente per il tuo rifilatore. Tra i più comuni, e più utili, c’è la guida parallela, il compasso e gli anelli da riporto.
-La guida parallela
La guida parallela per il rifilatore è un accessorio indispensabile, soprattutto se vuoi procedere con precisione su alcuni lavori extra, come la realizzazione di una serie di scanalature.
-Il compasso
Il compasso è un accessorio che ti serve ad ancorare il rifilatore, in modo da fissare un raggio stabile, che è possibile regolare a piacere.
-Gli anelli da riporto
Gli anelli da riporto servono a riprodurre un motivo già esistente. Un congegno che puoi regolare sia in altezza che in profondità di taglio, regolando a mano i due pomelli circolari.
Come Utilizzare il Rifilatore per il Legno
La prima cosa da fare è montare la fresa scelta. Si tratta di un’operazione semplice, visto che basta inserirla nel mandrino prima di montare la rifilatrice nella sua base cilindrica. Dopo che la fresa è stata inserita, bisogna stringerla premendo il tasto spin and lock, girandola in senso orario. Risulta essere possibile stringerla anche utilizzando la chiave in dotazione con l’utensile.
Una volta fatto questo, è possibile inserire la rifilatrice per legno dentro la base, regolando l’escursione della fresa attraverso il binario di scorrimento e bloccandola all’altezza che si vuole con l’apposita levetta. Il consiglio è quello di stringere sempre con attenzione il dado che fissa la leva, se è allentato il cilindro non terrà il livello di escursione e si avrà un lavoro meno preciso.
A questo punto, se si vuole realizzare una scanalatura, bisogna tracciare con il pennarello la linea retta sulla tavola di legno. La linea disegnata deve combaciare con la tacca posizionata sul lato della base tonda del rifilatore. Se si vuole ottenere un taglio perfettamente rettilineo, è possibile montare la guida laterale.
Recensione Migliori Rifilatori per Legno
Rifilatore multifunzione di Makita
Il rifilatore multifunzione di Makita è un prodotto sicuro, di ottima qualità, con una dotazione ricca ed in grado di garantire prestazioni davvero di alto livello.
Makita, infatti, è un’impresa giapponese che da oltre 100 anni progetta e crea attrezzi elettrici, disponendo di oltre 600 brevetti, il tutto eseguito nel rispetto dell’ambiente perché aderisce ai programmi Ecosystèmes e REACH.
Il rifilatore multifunzione, modello RT0700CX3J, da 710 Watt è un prodotto versatile e funzionale, in grado di fungere anche da fresatrice, pensato per rispondere alle esigenze più disparate. Questo infatti, grazie anche alla generosa dotazione di accessori, si può utilizzare oltre che per la rifilatura anche per i tagli ad affondamento e per il taglio inclinato.
L’alimentazione è a filo, per un utilizzo uniforme e costante senza mai registrare cali ed è molto comoda perché il cavo è lungo quattro metri, per cui lascia molta libertà nei movimenti.
Il corpo principale è dotato di un tasto di accensione e spegnimento, una rotella per la regolazione dei giri, un tasto che blocca l’albero e quindi rende più più facile montare e smontare la fresa e dei tappi per sostituire rapidamente le spazzole.
La velocità è appunto regolabile e va da 10.000 a 30.000 rotazioni per minuto, mentre la profondità massima raggiungibile è superiore rispetto alla media raggiunta dagli altri rifilatori presenti in commercio ed infatti arriva fino a 35/40 mm.
Il corpo è in alluminio e l’impugnatura è di tipo Soft Grip, cioè rivestita con del materiale morbido, così da risultare più ergonomica.
Nella confezione ci sono una base ad affondamento, una base fissa, una base inclinabile ed una base per le lavorazioni decentrate.
Nella borsa porta accessori troviamo degli strumenti davvero molto utili: due anelli a copiare, uno strumento per l’aspirazione delle polveri, una guida laterale ed un tastatore utilizzabile sulla base fissa.
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Fresatrice rifilatore Dewinner
Se invece sei alla ricerca di un prodotto che sia di buona qualità e dunque in grado di permetterti di lavorare agevolmente senza problemi, ma che al tempo stesso abbia un prezzo contenuto, allora non puoi non considerare l’acquisto della fresatrice rifilatore da 710 Watt di Dewinner.
Spesso questo prodotto viene associato al più famoso rifilatore da 710 Watt di Katsu per via dei dati tecnici davvero molto simili, anche se il modello di Dewinner rappresenta un’alternativa più economica.
Parliamo ancora una volta di un modello alimentato tramite cavo elettrico, come il precedente, e con un motore dalla potenza di 710 Watt.
Il prodotto pesa poco più di 2 kg, presenta un design ergonomico e pratico ed il corpo è ricoperto di gomma per rendere l’impugnatura più forte e sicura, infatti durante l’utilizzo non si percepisce alcun fastidio e non si ha l’impressione che il rifilatore stia per sfuggire dalle mani come può accadere nei modelli senza un adeguato rivestimento in gomma.
Il motore ha velocità variabile da 13.000 a 33.000 giri per minuto e la velocità è regolabile su sei livelli differenti. Inoltre, grazie alla dissipazione rapida del calore, la macchina non si surriscalda neanche dopo un utilizzo prolungato.
La dotazione, considerando il prezzo del rifilatore, è abbastanza completa e comprende 1 guida destra, 1 guida a bordo curvo, 3 mandrini, 5 frese, 2 spazzole di carbone, 1 chiave 1 leva ed un estrattore di polvere.
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Rifilatore a batteria GKF 12V-8 Professional di Bosch
Il rifilatore GFK 128V-8 Professional ha una particolarità rispetto ai modelli precedenti, è un modello alimentato a batteria, per cui è estremamente indicato per chi adora lavorare all’aperto e non ha prese di corrente a portata di mano.
Ma anche per tutti coloro che hanno bisogno di una maggiore libertà di movimento e potrebbero trovare il filo poco pratico e quasi di ostacolo.
Bosch è un’azienda multinazionale tedesca che non ha bisogno di particolari presentazioni dal momento che da decenni si è affermata nel mercato italiano grazie all’ampia gamma di prodotti all’avanguardia e dalla qualità davvero eccellente.
Del resto, anche il rifilatore a batteria GFK 12V-8 è un prodotto assolutamente valido e performante, dalle caratteristiche di un prodotto professionale, nonostante la tipologia di alimentazione. Infatti, se pensi che questo sia un compromesso tra maneggevolezza, libertà di movimento e prestazioni, ti sbagli. Le prestazioni infatti sono quelle di un rifilatore professionale, nonostante le dimensioni ridotte e compatte.
In questo prodotto il design decisamente innovativo, il peso ridotto e il baricentro ideale sono stati pensati proprio per offrire a chi lo utilizza il massimo del comfort e della sicurezza.
Grazie alla tecnologia Brushless Motor l’autonomia del dispositivo è maggiore ed inoltre in dotazione vengono fornite 2 pile da 3,0Ah ed caricabatteria rapido.
Un altro aspetto positivo è anche il fatto che il motore sia abbastanza silenzioso.
La velocità non è regolabile ed è di 13.000 raggi per minuto. La sostituzione del disco o dell’utensile è resa più agevole grazie al blocco dell’albero.
In dotazione ci sono anche una pinza con dado 8 mm ed una chiave fissa da 17 mm.
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Rifilatori per Legno più Venduti
Per terminare proponiamo una lista dei rifilatori per legno più vendute con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nella lista viene mostrata una pagina nella quale è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.