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La lacca a tampone, la finitura più famosa in età vittoriana, è molto diffusa anche attualmente. La lacca si ottiene sciogliendo la gommalacca (secrezione dell’insetto della lacca) in alcool metilico. Può essere lavorata con tessitura quasi a specchio; é vulnerabile ai graffi e alcool e acqua ne attaccano la superficie lasciando macchie bianche. Malgrado tali ovvi difetti, la lacca a tampone è una finitura così attraente che ripaga le ore di pratica necessarie per padroneggiarne la tecnica.
Ultimo aggiornamento 2024-11-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
I DIVERSI TIPI DI LACCA
Si può ottenere la lacca sciogliendo direttamente le scaglie di gommalacca nell’alcool metilico, ma é decisamente più conveniente utilizzare le lacche liquide pronte all’uso.
-Lacca marrone
La lacca marrone, di colore marrone dorato, è prodotta con la gommalacca di qualità più elevata. Un tempo era prodotta in dischi con
diametro di 50 mm simili a bottoni, per questo a volte è detta anche lacca a bottoni. I dischi, sottili abbastanza per essere trasparenti, si
guardano attraverso la luce per controllare che la gommalacca sia pura. Attualmente però è reperibile più facilmente sotto forma di scaglie.
-Lacca arando chiaro
Prodotta da scaglie di gommalacca meno pura. la lacca arancio chiaro non è mai esente da impurità. Di ricco colore marrone arancio.
-Lacca rosso granato
Lacca di colore marrone rosso cupo utilizzata per il mogano e per legni di colori simili.
-Lacca bianca
Prodotta da gommalacca decolorata, la lacca bianca si usa per legni di colori chiari.
-Lacca trasparente
La lacca trasparente è ottenuta eliminando la cera naturale in sospensione nella gommalacca decolorata. Si usa quando il colore ulteriore rovinerebbe l’aspetto dei legni eccezionalmente chiari.
-Lacche colorate
Le lacche colorate contengono tinture rosse, nere e verdi. La lacca nera è usata soprattutto nella finitura dei pianoforte. mentre la rossa e la verde per aggiustare il colore del legno. La lacca verde, per esempio, attenua l’intensità del mogano rosso vivo, conferendogli una patina di antico. La lacca rossa ha effetto opposto, arricchendo il colore dei legni marroni. I colori di tutte le lacche possono essere modificati aggiungendo una goccia di tintura per legno a base di alcool.
APPLICAZIONE A PENNELLO
L’applicazione tradizionale della lacca con il tampone ‘richiede abilità e pratica prima di riuscire a ottenere risultati perfetti. Spesso, quindi, si preferisce stendere a pennello la lacca leggermente diluita carteggiando tra le mani invece di applicarla nel modo tradizionale.
Ancora meglio, si può usare la lacca contenente lo speciale additivo che rallenta il processo di essiccazione lasciando ai segni delle pennellate il tempo sufficiente per fluire dalla lacca dopo che è stata stesa sulla superficie.
La tecnica per applicare la speciale lacca a pennello si padroneggia facilmente. Con il pennello morbido si applica uno strato uniforme, poi dopo 15 o 20 minuti si carteggia leggermente con la carta autolubrificante al carburo di silicio quindi si applica la seconda mano.
Dopo aver applicato la terza mano allo stesso modo, si passa la lana d’acciaio 0000 immersa nella cera poi dopo cinque minuti si lucida con panno morbido.
LACCA A TAMPONE
Tradizionalmente la lacca si applica, mano su mano, con batuffoli di cotone idrofilo avvolti in stracci di lino bianchi a formare tamponi morbidi.
Realizzazione del tampone
L’ovatta di imbottitura dei mobili in pelle è il materiale migliore per la realizzazione dei tamponi, ma il comune cotone idrofilo funziona quasi altrettanto bene. Si prende una manciata di materiale, lo si strizza a forma approssimativa di uovo e lo si pone al centro del quadrato di lino con lato da 225 a 300 mm (1). Si piega il tessuto sul cotone idrofilo (2), quindi si ripiegano i bordi (3) raccogliendo il materiale libero nel palmo della mano (4). Si lisciano le pieghe sulla suola del tampone.
Caricamento del tampone
Si apre il quadrato di lino poi, tenendo il tampone sul palmo della mano, si versa la lacca sul batuffolo sino a caricarlo completamente ma non a saturarlo. Si piega di nuovo il tampone, come descritto a sinistra, e lo si preme contro una tavola di scarto per far filtrare la lacca dalla suola e distribuirla in modo uniforme. Con la punta del dito si applica alla suola una goccia di olio di lino come lubrificante.
Applicazione della lacca
Per applicare la lacca alle superfici piane prima si lavora con passate circolari sovrapposte, coprendo gradualmente tutto il pannello con la lacca (1). Poi si copre di nuovo la superficie, questa volta con passate a forma di otto (2). La modificazione delle passate assicura una copertura uniforme. Si finisce con passate sovrapposte parallele alle fibre (3).
Con il tampone appena caricato si deve esercitare una pressione molto leggera, che si aumenta gradualmente man mano il lavoro avanza. il tampone va sempre tenuto in movimento: se ci si ferma, il tampone si appiccica e buttera la lacca; in questo caso si deve aspettare che indurisca completamente prima di passare con la carta autolubrificante al carburo di silicio molto fine. Si ricarica il tampone secondo necessità e si aggiunge un’altra goccia di olio di lino quando inizia a impuntarsi.
Posto che la prima mano sia senza difetti, si lascia asciugare per mezz’ora circa quindi si applica allo stesso modo la seconda mano. Lavorando sempre allo stesso modo si applicano quattro o cinque mani. poi si lascia indurire la lacca per tutta la notte. Mentre si lascia asciugare la lacca, si conserva il tampone in un barattolo di vetro con tappo a vite.
Il giorno seguente si eliminano colature, particelle di polvere e segni di tampone con la carta al carburo di silicio prima di applicare altre quattro o cinque mani di lacca. La valutazione dello spessore protettivo di lacca con l’intensità di colore voluta è un giudizio personale, ma in genere sono sufficienti da 10 a 20 mani.
Laccatura di modanature e intagli
I pannelli con modanature larghe e poco profonde si laccano a tampone. ma a quelli con modanature e intagli profondi si applica a pennello la lacca leggermente diluita. I pennelli di pelo di scoiattolo sono ideali, ma si possono usare anche i pennelli normali purché di buona qualità. La lacca si applica in modo uniforme, ma non troppo rapidamente altrimenti cola. Quando è indurita, si passa il tampone con l’alcool metilico come descritto sotto, ma lucidando solo leggermente altrimenti si rimuove troppa lacca dai punti più alti.
Passata con l’alcool metilico
L’olio di lino usato come lubrificante lascia striature sulla superficie della lacca. Si rimuovono le striature e si porta la lacca a finitura lucida con il tampone praticamente senza lacca ma con poche gocce di alcool metilico sulla suola. il tampone si applica alla superficie laccata solo con passate diritte parallele, facendolo scorrere su tutto il pannello dall’inizio alla fine delle passate. Si ricarica il tampone con più alcool metilico non appena inizia a impuntarsi. Si lascia in riposo il pezzo per un paio di minuti per vedere se le striature scompaiono. Se rimangono, si lavora di nuovo allo stesso modo sino a ottenere la finitura voluta. Dopo mezz’ora si lucida la superficie con panno morbido, quindi si lascia completare l’indurimento della lacca per una settimana almeno.
Finitura satinata
Se la finitura molto lucida non piace, si rende opaca la superficie indurita strofinandola leggermente con la lana d’acciaio 0000 immersa in cera dolce. Si lavora con passate diritte parallele e sovrapposte sino a rendere la superficie opaca in modo uniforme, poi con panno morbido la si lucida aggiungendo poca cera se necessario.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.