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Nella maggioranza dei casi le finiture trasparenti si applicano direttamente ai pezzi levigati, ma talora può essere necessario decolorare il legno prima dell’applicazione di lacca e vernicette. Per contro si può desiderare di ravvivare il colore di legno insolitamente spento con una mano leggera di tintura, oppure uniformare campioni della stessa essenza malamente assortiti.
DECOLORAZIONE DEL LEGNO
I decoloranti industriali a due componenti rimuovono il colore con azione chimica. Dopo aver applicato il decolorante vero e proprio, è necessario usare il neutralizzatore per arrestare il processo. Non tutte le essenze si decolorano con successo. Prima di decolorare il pezzo in lavorazione, si effettua sempre una prova su un campione del legno. I decoloranti sono prodotti chimici molto forti: si seguano quindi alla lettera le istruzioni allegate.
Si applica uno strato uniforme di decolorante al legno, usando stracci bianchi puliti o spazzole vecchie di setole o di nylon. Si osserva controllando la reazione per 20 minuti circa e non appena è raggiunta la tonalità voluta, si lava la superficie con il neutralizzatore. Dopo quattro ore circa si lava di nuovo la superficie con acqua pulita, si lascia asciugare quindi si carteggia liscio.
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TINTURE PER LEGNO
Il legno deve essere perfettamente pulito. senza macchie di grasso e levigato nella direzione delle fibre prima di applicare le tinture. Dopo l’uso delle levigatrici orbitali, si carteggia a mano per rimuovere i vortici dei fini graffi trasversali alle fibre lasciati sul legno. A meno non si inumidisca prima il legno e lo si carteggi liscio, le tinture a base d’acqua sollevano le fibre. lasciando superfici ruvide una volta asciugate.
TIPI DI TINTURE
Le tinture premiscelate per legno sono reperibili in una enorme varietà di colori presso la maggior parte dei centri per il fai-da-te e i ferramenta, mentre i pigmenti in polvere, da miscelare al momento dell’uso, in genere sono reperibili presso i rivenditori specializzati. Le tinture premiscelate sono molto convenienti e comode, ma i pigmenti in polvere permettono di ottenere l’esatto colore voluto mescolandone diversi.
-Tinture a base d’acqua
Le tinture a acqua scorrono e penetrano bene, inoltre poiché sono relativamente lente a asciugare, permettono facilmente di ottenere colori uniformi. Le tinture a acqua si possono anche velare quando sono sul legno. usando stracci umidi per rimuovere colore. Alle tinture a acqua, una volta asciutte, si applicano tutte le finiture. Le tinture sono reperibili sia premiscelate sia sotto forma di polvere solubile in acqua, dette aniline. Per formare la tintura, si mescolano 30 gr circa di polvere in 1,25 I di acqua tiepida. Prima di applicarla si lascia raffreddare.
-Tinture a base di alcool
Le tinture a base di alcool asciugano molto rapidamente e richiedono abilità nell’applicazione per evitare sovrapposizioni e bordi duri che sono visibili a tintura asciutta. Per questo motivo spesso le tinture a alcool sono applicate a spruzzo. Le tinture di questo tipo non sollevano le fibre del legno. Sono reperibili sia premiscelate sia in polvere da miscelare con l’alcool,
nelle stesse proporzioni indicate per le tinture a acqua. L’aggiunta di poca gommalacca rende più facile pennellare sulle tinture a alcool inoltre aiuta a legare i pigmenti.
Le tinture a alcool piangono attraverso le mani successive di lacca naturale e di lacca alla nitrocellulosa data a pennello, ma le lacche applicate a spruzzo non sono soggette a tale difetto.
-Tinture a base d’olio
Le tinture a base d’olio evaporano in modo abbastanza rapido, ma in genere è necessario molto tempo per raggiungere risultati soddisfacenti. Le tinture di questo tipo, a base di acquaragia e di nafta con solvente a olio, non sollevano le fibre. Le tinture a olio sono dissolte di nuovo dall’acquaragia presente nelle vernicette poliuretaniche e nella lucidatura a cera. Le superfici tinte si isolano con una mano di isolante alla gommalacca prima di applicare le vernicette e con due mani prima di applicare la cera. Le tinte a olio sono reperibili solo premiscelate.
Ultimo aggiornamento 2024-12-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
APPLICAZIONE DELLE TINTURE PER LEGNO
Sulle superfici piane le tinture si applicano sia con pennelli di buona qualità sia a tampone. Si stende la tintura uniformemente; si lavora nel verso delle fibre e si fondono i bordi umidi il più rapidamente possibile. Non appena applicata la mano di tintura a acqua, si passa la superficie umida con lo straccio morbido asciutto per distribuire uniformemente il colore e per assorbire la tintura in eccesso.
A volte è preferibile applicare le tinture con stracci puliti avvolti a palla, in particolare quando si devono colorare pannelli verticali, dato che è più facile controllare le colature. Lo straccio è anche l’unico mezzo realmente pratico per tingere elementi torniti. Dopo aver calzato gli occhiali protettivi, si satura lo straccio nella tintura, quindi lo si strizza per evitare di far colare macchie di colore sul legno. Macchie e colatura traspaiono dalla mano di finitura delle tinture, a meno si riesca a fonderle prima che inizino a asciugare.
STRISCIA DI PROVA
I singoli pezzi di legno assorbono le tinture in modo diverso, modificando il colore della tintura quando è asciutta. Anche il tipo di finitura usata sopra le tinture è alterato nel colore e nella tonalità.
Prima di tingere il pezzo in lavorazione, si realizza la striscia di prova. Si applica alla striscia una mano di tintura e si lascia asciugare; quindi si applica la seconda mano, ma lasciando esposta una piccola parte della prima mano per il confronto. Normalmente due mani di tintura sono sufficienti. A metà della striscia si applica una mano della finitura trasparente prescelta per vedere come modifica le mani di tintura.
TRATTAMENTO CON VAPORI DI AMMONIACA
L’esposizione ai vapori di ammoniaca colora chimicamente i legni che contengono acido tannico. La quercia, il legno più utilizzato nel trattamento, passa dal miele dorato al marrone scuro medio, secondo il tempo di esposizione. Anche mogano, castagno e noce possono essere colorati con i vapori di ammoniaca.
Soluzioni forti di ammoniaca (dal 27 al 30%) si ottengono in farmacia, ma in genere sono fomite nella quantità minima di 2 I. In alternativa si usa la comune ammoniaca per usi domestici, ma ci si deve aspettare che il procedimento sia più lento. Poiché l’ammoniaca irrita occhi, naso e gola, si realizza il contenitore di vaporizzazione all’esterno o in locale ben aerato e quando si maneggia il prodotto chimico si calzano occhiali e mascherina o autorespiratore.
Realizzazione del contenitore per vapori
Per contenitori di fortuna si realizza con legname di scarto il telaio che contenga il pezzo in lavorazione e lo si copre con teli di plastica formando una tenda a tenuta d’aria. Si sigillano unioni e giunti con il nastro adesivo. La plastica trasparente non è adatta, perché la luce naturale modifica il cambiamento di colore.
Sotto la tenda si collocano il pezzo in lavorazione e vari piatti con la soluzione di ammoniaca. Gli accessori metallici e le viti esposte devono essere rimossi perchè macchiano il legno.
Per ottenere colori scuri medi si lascia la tenda sigillata per 24 ore circa. Si controlla di tanto in tanto se si desiderano tonalità più chiare. La reazione continua per un certo tempo anche dopo aver rimosso il pezzo e il legno scurisce ancora ulteriormente.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.