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Forse meno diffusa rispetto ai trapani nei laboratori, la fresatrice è comunque indispensabile a molti falegnami dilettanti.
Facilita infatti considerevolmente i lavori di fresatura e di realizzazione delle scanalature.
Quando si cominciano a realizzare opere di falegnameria di un certo livello, la fresatrice diventa praticamente indispensabile in particolare per la costruzione dei mobili. Si tratta di una macchina piuttosto semplice, poiché è costituita da un motore elettrico sul cui albero si adatta una fresa variamente sagomata. Per realizzare un buon lavoro, il motore deve girare a grande velocità. La maggior parte delle fresatrici disponibili sul mercato raggiunge una velocità di 30.000 giri al minuto. Numerosi modelli sono forniti di un variatore elettronico, molto utile quando si cambia il materiale, per esempio quando si passa dal legno massiccio ad un derivato. La fresatrice serve innanzitutto a fresare. Riesce a fresare rapidamente i fori per le teste delle viti, ma anche a realizzare tutti i tipi di scanalature possibili. Sostituisce quindi le pialle per scanalature e le sponderuole, cosi come in moltissimi casi anche gli scalpelli. Permette inoltre di realizzare qualsiasi tipo di modanatura, le ugnature, gli spianamenti, le code di rondine, utilizzando le apposite frese disponibili in uria gamma vastissima. Gli utensili più perfezionati sono dotati di un supporto a sospensione per il motore: la fresa non fuoriesce, dopo una prima regolazione, se non quando si esercita una certa forza sulle manopole. Una volta terminata l’operazione, si rilasciano le manopole e l’utensile si ritrae. Questo accorgimento è interessante, poiché assicura una grande sicurezza all’utente. Comunque, l’esperienza dimostra che una fresatrice normale, utilizzata in modo corretto, non è un utensile pericoloso.
Ultimo aggiornamento 2024-11-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Profondità
Le fresatrici presentano generalmente una scala graduata per la profondità che non riporta però lo zero, poiché le frese non hanno tutte la stessa lunghezza. È necessario determinare lo zero di ogni fresa, appoggiando l’utensile su una superficie piana. La profondità viene modificata in modo che la punta tocchi il piano. Dopodiché l’utensile viene bloccato in posizione con una leva.
Se è necessario effettuare un certo numero di fresature con la stessa profondità, è possibile regolare l’utensile facendo appoggiare la punta sulla superficie, ma frapponendo una zeppa di un certo spessore (che poi va tolta) tra la vite per la regolazione dell’arresto e la barra che vi si appoggia.
Impiego della guida parallela
La guida parallela permette d’ realizza re scanalature parallelamente ad un bordo o su un bordo, appoggiandosi sulla faccia a vista. Questa guida è costituita da una superficie piana che viene appoggiata contro la faccia a vista. La guida scorre sulla suola, grazie a due aste scorrevoli immobilizzate da una leva di bloccaggio. Una scala graduata permette di regolare rapidamente la distanza tra la fresa ed il bordo sul quale ci si appoggia tramite la lettura diretta. Le normali guide laterali permettono unicamente di seguire un bordo diritto. Sono reperibili anche guide a regolazione micrometrica, costituite da una rotella fissa, o anche una rotella di guida, che permettono di seguire un bordo di appoggio ricurvo. Quando si toglie la guida laterale, l’utensile permette di realizzare scanalature nel mezzo del pezzo di legno. Per andare diritti, l’utensile verrà spostato lungo un listello fissato sul pezzo di legno, con un morsetto.
Per cominciare la fresatura nel centro di un pezzo di legno, la fresa viene posizionata esattamente sul punto di partenza, con l’utensile spento. Si piega quindi la fresatrice sul bordo della suola mettendola in moto e riportandola dolcemente verso la verticale. Il problema non si presenta con una macchina a sospensione. In questo caso basta posizionare correttamente la fresatrice, ed in seguito esercitare una leggera forza sulle manopole. Dovrete sempre spostare la fresatrice contro la direzione di rotazione delle frese. Se la sposterete nella stessa direzione, rischierete di perdere il controllo della macchina, con grave pericolo per l’operatore.
Quando si vuole ripetere più volte un motivo o seguire un profilo piuttosto sinuoso, è più semplice utilizzare una sagoma. Per esempio potrebbe trattarsi di dover incidere le lettere dell’alfabeto su una ceda superficie. Si fissa la sagoma sul pezzo che deve essere inciso e si monta la testa-guida sulla suola.
Basta seguire i contorni della sagoma, sostenendo la boccola di guida per riprodurre i motivi sul pezzo in questione.
Cerchi
Per quanto riguardai cerchi, la fresatrice può anche sostituire il seghetto alternativo, per il taglio del pezzo di legno. realizzando allo stesso tempo delle modanature sui bordi.
Guida
Il taglio circolare è piuttosto semplice se si utilizza una guida, venduta come accessorio dai produttori. Si tratta di una semplice piastrina metallica che comporta una punta per centratura, che si adatta sulle due barre della guida laterale dopo averla smontata. La distanza tra la punta e la fresa deve essere regolata: è il raggio del cerchio. Per tagliare, si tiene la testa della punta con una mano, facendo girare l’utensile con l’altra mano. Questo tipo di guida permette un diametro massimo di 350 mm. Per i cerchi più grandi, si trovano guide composte da una lunga asta che finisce con una punta per centratura. Si tratta dello stesso sistema utilizzato per i seghetti alternativi. Il diametro massimo è di 800 mm. Una guida circolare per diametri considerevoli è utile per tagliare e modanare le testiere del letto, i tavoli.
Sicurezza
I pezzi devono essere fissati saldamente sul banco. Sostenete la macchina con due mani, muovendola sempre in senso contrario rispetto alla rotazione delle frese. Modanando un cerchio su un pannello, sarà necessario spostare l’utensile in senso orario.
Sul bordo
La realizzazione di scanalature sui bordi dei pezzi di legno è sicuramente una delle attività più frequenti che richiede l’impiego della fresatrice. Si realizzano così scanalature per l’assemblaggio dei pannelli o delle tavole a scanalatura e linguetta. Non dimentichiamo poi la modanatura. la rettifica dei bordi, la rifilatura dei piallacci o l’apertura di intagli per incassare le ferramenta dei mobili. Se il bordo è sufficientemente largo, si utilizza semplicemente una guida laterale che si appoggia sulla faccia a vista del pezzo di legno. Se il bordo è stretto, è preferibile fare ricorso a una guida a squadra che si fissa sulle due barre guida. Questa guida presenta una grande superficie d’appoggio sulla faccia a vista, conferendo alla macchina un’eccellente stabilità. Inoltre, è possibile avvicinarla molto alla fresa. permettendo così la realizzazione di qualsiasi tipo di modanatura o di intaglio sul bordo, anche molto stretto. In mancanza di una guida, si fisserà un listello su ogni lato del pezzo di legno, stringendo il bordo come in un sandwich, trattenendolo in posizione con un morsetto. La suola della macchina può cosi scorrere su una superficie sufficientemente larga e stabile. La rotazione della fresa deve opporsi al movimento della fresatrice. Immaginate che il bordo faccia parte della circonferenza di un grande cerchio: seguitelo in senso antiorario, spostando la macchina ad una velocità costante.
Posto fisso
Le fresatrici possono essere utilizzate in postazione fissa in diversi modi. Ogni volta è necessario smontare la parte che costituisce la fresatrice propriamente detta per conservare unicamente il blocco motore.
Supporto verticale
Il motore viene montato su un supporto verticale, simile a quello di un trapano. Questo dispositivo é dotato di un piano di calibratura e di modanatura, che presenta delle protezioni. Dovrete rispettare le norme di sicurezza: non lavorate mai senza le protezioni, che sono trasparenti e vi
permetteranno quindi di seguire le operazioni.
Tavolo di fresatura
Il blocco motore è fissato in posizione verticale, ma sotto il tavolo. Questa posizione permette di effettuare tutti i tipi di scanalatura, di profilatura o modanatura con grande precisione. È possibile inclinare il tavolo per la realizzazione delle ugnature. Il piano del tavolo è regolabile in altezza. Presenta una piastrina forata che deve essere fissata sulla fessura dove passa la fresatrice e una protezione sulla parte posteriore. Delle guide mobili, bloccate nella posizione opportuna, permettono di far avanzare i pezzi da fresare. Lavorate sempre con la protezione debitamente posizionata. Attenzione! la fresatrice fissa è un utensile che potrebbe essere pericoloso. Rispettate le norme di sicurezza.
Tutte le frese per fresare
Esistono centinaia di utensili che possono essere adattati ad una fresatrice. In alcuni casi le differenze tra le varie fresatrici sono minime. In pratica, si utilizzerà solamente qualche utensile. Sarà necessario però disporre di frese di diverse dimensioni per realizzare le scanalature, su bordi di diverse larghezze. Gli utensili sono in acciaio rapido (HSS) o in acciaio al carburo (HM). I secondi durano più a lungo, perdono l’affilatura meno facilmente ma sono più costosi. Acquisterete quindi utensili HSS per gli impieghi occasionali, per le modanature o le ugnature. Al contrario è preferibile scegliere frese HM per realizzare le scanalature, in particolare sui materiali duri: truciolato, melaminato e laminato plastico.
È possibile affilare da soli con la lima le frese in acciaio rapido. Comunque, l’operazione è piuttosto delicata poiché è necessario rispettare esattamente gli angoli. È quindi preferibile affidarle all’esperienza di un’impresa specializzata, l’unica inoltre in grado di affilare gli utensili in acciaio al carburo. In ogni caso, non cercate di lavorare con utensili non correttamente affilati: non solo il lavoro effettuato sarà di cattiva qualità, ma rischierete anche di danneggiare le pinze di serraggio.
In moltissimi casi, la pinza della fresatrice può ricevere un unico diametro di asta, da 6 o 8 mm. Quando si cambia diametro, è necessario cambiare pinza. È comunque possibile, su talune macchine, adattare un mandrino. La pinza rimane comunque più precisa e più pratica. L’asta dell’utensile si fissa sulla pinza con una chiave piatta, fornita con la macchina. Esistono parecchi sistemi in funzione dei modelli: seguite esattamente le indicazioni del produttore. Se la pinza si è rotta o è sporca, l’utensile gira seguendo un’angolazione diversa dell’asse. Rischia quindi di rompersi, rappresentando un chiaro pericolo. In caso di dubbio, esaminate l’impronta lasciata dalla pinza sull’asta. Se l’impronta non è liscia e continua, ma irregolare, sarà necessario cambiare la pinza.
Alcuni produttori non propongono frese a coda classica, ma teste per la fresatura che si adattano su un albero di montaggio, trattenuto dalla pinza. Queste teste possono essere montate rapidamente, tramite avvitamento.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.