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L’intarsio ha avuto un ruolo fondamentale nel campo dell’arredamento.
Ridategli tutto il suo splendore imparando a restaurare i mobili danneggiati.
L’intarsio è una vera e propria arte, e l’hobbista non può carpime i segreti in modo immediato. Richiede lunghi anni di formazione e una solida esperienza. Questa tecnica ha permesso di realizzare veri e propri capolavori: il grande maestro in quest’arte fu un francese: André Charles Boulle, al servizio di Luigi XIV. Tuttavia, è possibile restaurare da soli superfici intarsiate danneggiate, anche se limitate.
Che cos’è l’intarsio?
Si tratta di una tecnica di assemblaggio del legno di impiallacciatura di diverse essenze, madreperla, avorio, tartaruga o metallo su di un supporto appositamente intagliato. Si tratta quindi di un procedimento che richiede doti da disegnatore e da ebanista al tempo stesso. L’intarsio in legno è il procedimento maggiormente usato. Le composizioni possibili sono numerosissime, grazie alla varietà delle tinte delle essenze utilizzate e alla possibilità di verniciare il legno in molti colori. In questo senso, l’intarsio richiede anche doti che sono
normalmente appannaggio dei decoratori. Scopo di questo articolo è semplicemente quello di dare dei rudimenti su quest’arte per permettervi di tare da soli dei piccoli lavori di restauro, vale a dire sostituire un elemento di un in-tarsio.La difficoltà consiste nel predisporre il nuovo inserto (o un pezzo di legno che verrà verniciato in seguito) nello spazio occupato da quello vecchio. Non si tratta solo di tagliarlo secondo delle dimensioni e un disegno precisi, ma anche di calcolare lo spessore giusto affinché risulti a livello con il resto della superlicie. Si dovrà inoltre trovare la tinta più vicina a quella originale, in quanto è difficile potersi procurare un inserto identico a quello da sostituire, anche perché il tempo ha potuto modificarne il colore.
Un lavoro accurato passerà del tutto inosservato, necessitando di pochi attrezzi e poco tempo. E vi darà forse il gusto di volerne sapere di più.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Cutter
Riga di metallo
Pastelli
Scalpello
Pennello
Prodotti
Carta da ricalco
Trucioli
Nastro adesivo
Colla acetovinilica
Vernice trasparente
Incollatura
Il nuovo inserto viene fissato al mobile con della colla acetovinilica. Questa operazione verrà fatta solo dopo aver verificato che il nuovo pezzo entri perfettamente nello spazio che dovrà occupare (posizionamento a secco, vedi pagina precedente).
Incollate il pezzo e premete con forza, in modo che la colla si distribuisca uniformemente. Asciugate subito la colla che è debordata con uno straccio pulito, perché se si essicca, sarà difficile toglierla. Attendete che la colla sia essiccata per pareggiare lo spessore del nuovo inserto, che comunque è meglio che sia più alto piuttosto che insufficiente. Utilizzate uno scalpello, che maneggerete con molta cura per non danneggiare il resto dell’intarsio, assicurandovi che la lama sia affilata.
Finiture
Il lavoro di scalpello ha semplicemente livellato il nuovo inserto, al quale ora occorre conferire un aspetto che lo armonizzi con l’insieme che lo circonda. Non è infatti pensabile poter lasciare un pezzo di legno chiaro su di un pannello a tinte scure. Le operazioni di finitura riguardano quindi la verniciatura di questo nuovo inserto e prima ancora. la preparazione del legno.
Solo la verniciatura vi permetterà di avvicinarvi il più possibile al colore originale. Ecco perché, nel nostro caso, non è stato necessario utilizzare un’impiallacciatura di legno pregiato, ma solo del legno bianco.
Carteggiate delicatamente la superficie del legno bianco con carta vetrata finissima, che terrete direttamente in mano. Levigate la superficie del legno con grande delicatezza, facendo attenzione a non debordare sulle parti dell’intarsio vicine, per non rovinarne la tinta. Passate quindi alla lucidatura del nuovo inserto. Utilizzate della cera verniciante, ma prima fate una prova su uno scarto di impiallacciatura. In tal modo potrete verificare se la nuova tinta corrisponde all’effetto desiderato. A volte può essere necessario passare più mani di cera per scurire la tinta, soprattutto su del legno chiaro.
Lavorate con un pennello sottile per seguire meglio i contorni dell’impiallacciatura. Per maggior sicurezza, potete contornare il nuovo inserto con del nastro adesivo, purché il disegno non sia troppo sinuoso. Se dovete applicare più mani, e dovranno essere comunque almeno due, lasciate asciugare e carteggiate tra una mano e l’altra.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.