Indice
Questo tipo di assemblaggio deriva il suo nome dalla forma rastremata che viene conferita alle code. Il termine “rondine” rimanda infatti al nome di questo migratore, che ci indica il passare delle stagioni. Gli assemblaggi a coda di rondine permettono di raccordare due pezzi di legno ad angolo, sul bordo. La forma delle code, bloccate in mortase, conferisce una solidità perfetta. Per queste due ragioni, si utilizzano gli assemblaggi a coda di rondine per i mobili di pregio. La difficoltà nel realizzare un assemblaggio simile è rappresentata dal fatto che è necessario conferire alle mortase una forma equivalente a quella delle code maschio o tenoni. Si tratta, infatti, di un’estensione dell’assemblaggio a tenoni e mortase, ma che necessita di un tracciato e di un taglio rigorosi e più complessi. È possibile distinguere l’assemblaggio a coda di rondine scoperta, che lascia visibile l’estremità delle code, dall’assemblaggio con code nascoste (cieche). Il primo tipo di assemblaggio è più facile da realizzare e viene solitamente utilizzato per i fondi dei cassetti o per l’assemblaggio dei lati di una scatola. Per questi impieghi. una versione semplificata consiste nel tracciare e nel tagliare delle code diritte. L’assemblaggio a coda di rondine nascosta maschera perfettamente l’estremità delle code. È molto più difficile da realizzare, poiché le code femmina non sono passanti: la facciata esterna viene conservata, e le code maschio si incastrano negli intagli. La forma a trapezio delle code fornisce un eccellente aggancio, che è completato da una semplice incollatura. Questo tipo di assemblaggio non necessita di nessun altro tipo di rinforzo, come chiodi o viti.
Passo dopo passo
Stabilite le lunghezze necessarie dei pezzi di legno e piallateli
Realizzate il tracciato delle code di rondine su una delle facce del pezzo maschio
Riportate il tracciato delle code sul legno di testa
Eseguite le code con sega e scalpello
Realizzate il tracciato sul pezzo femmina, servendovi del pezzo maschio come sagoma.
Intagliate le mortase sul pezzo femmina.
Incollate e assemblate.
Rettificate le piccole irregolarità, levigandole con la carta vetrata o riempiendo gli interstizi con segatura di legno mista a colla.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Metro e matita
Punteruolo
Squadra
Sega a dorso
Bedano
Scalpello
Mazzuolo
Sergente
Morsa
Eventualmente, guida per la realizzazione dei tenoni
Zeppa per serraggio
Prodotti
Colla per legno
Cada vetrata
Segatura di recupero
Code di rondine alla lente d’ingrandimento
L’assemblaggio a coda di rondine è il metodo tradizionalmente utilizzato per raccordare, sul bordo, due pezzi di legno. Presenta un’alta resistenza alle forze di trazione, dovuta alla forma conferita alle code, che si bloccano negli intagli di forma corrispondente. Ecco una delle ragioni per le quali questi assemblaggi vengono utilizzati per montare i lati dei cassetti o dei cofanetti, che sono sottoposti ad un notevole lavoro. La realizzazione di questo assemblaggio esige un tracciato molto preciso. Su uno dei due pezzi di legno sono modellate le parti aggettanti, mentre sull’altro le mortase corrispondenti. La precisione del tracciato e quella dell’esecuzione degli intagli sono l’unica garanzia di riuscita. Le code di rondine sono una variante dell’assemblaggio a mortase e tenoni, ma in questo caso uno dei due pezzi presenta tenoni a forma di trapezi isosceli. Per poter avere una corrispondenza con questi tenoni, l’altro pezzo è intagliato in modo da conferire agli intagli o code femmine una forma equivalente. Distingueremo le code di rondine semplici o scoperte, quando rimangono visibili sulle due facciate esterne una volta assemblati i due pezzi, dalle code di rondine nascoste su una facciata o code per cassetti, ed infine dalle code di rondine nascoste sulle due facciate, o code perse. Si tratta di tre gradi diversi di complessità, dato che gli ultimi due tipi sono estremamente difficili da realizzare. L’assemblaggio a coda di rondine è molto resistente, molto più degli assemblaggi a tenone e mortasa chiamati anche assemblaggi a code diritte, più semplici da realizzare poiché le guance dei tenoni e delle mortase sono parallele.
Legno, tecniche e utensili
Il tipo di lavorazione necessario per la realizzazione di un assemblaggio a coda di rondine esclude completamente l’impiego di prodotti derivati dal legno. Il compensato ed il truciolato non potrebbero infatti essere intagliati con la precisione necessaria: rischierebbero di rompersi sotto i colpi del bedano o dello scalpello. Gli assemblaggi a coda di rondine sono quindi riservati esclusivamente ai lavori in legno massello. Le tecniche di falegnameria alle quali fa ricorso la realizzazione di un assemblaggio a coda di rondine non possono essere eseguite se non con gli utensili adatti. Acquistate tutta l’attrezzatura necessaria: bedani, scalpelli, mazzuolo, sega a dorso, truschino, squadra, punta per tracciare, matita.
Tracciare le code di rondine
Risulta essere evidentemente impensabile modellare le code di rondine a mano libera. La divisione della larghezza del pezzo di legno in un numero intero di code, la ripartizione ad ogni estremità dello spazio rimanente e l’inclinazione da dare alle guance o lati di ognuna delle code vi obbligheranno a realizzare un tracciato preciso. Esistono differenti modi per preparare questo tracciato: i tre grafici a fianco indicano uno di questi tre modi e vi permetteranno di realizzare il tracciato molto facilmente. L’obiettivo è quello di creare le code a forma di trapezio isoscele, la cui base deve trovarsi sullo spessore del pezzo di legno. Le code devono avere esattamente le stesse dimensioni, di conseguenza il tracciato deve essere realizzato su entrambe le facce. L’unico modo per ottenere una simmetria perfetta è quello di utilizzare gli stessi metodi di calcolo e di tracciato. Sarà sufficiente, in seguito, seguire scrupolosamente i segni tracciati per tagliare e rifinire (vedi pagina seguente). Un altro metodo consiste nell’utilizzare una sagoma simile a quella che potete osservare nello schema qui sotto. La base del tracciato, che fornisce l’altezza delle code, corrisponde allo spessore del legno. Potrete, comunque, conservare qualche millimetro supplementare, che sarà spianato durante la rifinitura, quando sporgerà da ognuna delle due facce una volta assemblati i due pezzi di legno.
Realizzazione delle code di rondine
II tracciato per la realizzazione delle code di rondine può essere eseguito solo su pezzi di legno diritti e correttamente preparati. Eliminate pezzi deformati o bombati, assicurandovi che i bordi e le facce siano a squadra. Se necessario, modificateli con una pialla. Attenzione! Se dovete piallare all’estremità, bloccate il pezzo con zeppe per evitare che il legno si fessuri. Verificate la regolarità dello spessore della tavola con un truschino; per farlo, regolate la punta in modo da poter spostare l’utensile tenendo lo spessore della tavola tra la punta ed il corpo dell’utensile. Se necessario, rettificate le differenze di livello. Non lanciatevi nella realizzazione di code di rondine senza tali verifiche, rischiereste di avere amare sorprese. anche se le code sono riuscite.
Riportate il tracciato sullo spessore del legno
Il tracciato che avete realizzato su una delle guance del pezzo di legno, come dimostrato nella pagina precedente deve essere riportato sul suo spessore. Servirà anch’esso, in seguito, per eseguire il tracciato sull’altra faccia. Questi diversi punti di riferimento non sono superflui: devono servire da guida per la sega e per la spianatura. Utilizzate una squadra per riportare il tracciato sul legno. Appoggiate il lato della squadra contro la faccia del pezzo di legno e allineate la riga sul punto a partire dal quale il tracciato deve essere riportato. Utilizzate una matita ben appuntita o un punteruolo. Iniziate a disegnare la base delle code, tratteggiando le zone alla loro base, che dovranno essere eliminate. Riportate ora il tracciato sull’altra faccia del pezzo. Avrete, in precedenza, determinato con il truschino l’altezza o colletto delle code, che rappresenta anche la profondità delle mortase. Questa distanza corrisponde naturalmente allo spessore del pezzo di legno che si incastrerà in quello che state preparando. Effettuate questo tracciato sulla faccia del pezzo e su ciascuno dei bordi. Tratteggiate tutte le parti da eliminare.
Realizzate le code
Immobilizzate il pezzo in posizione verticale sul banco da lavoro e segate quanto necessario. Utilizzate una sega a dorso per seguire il tracciato delle guance o lati delle code. Inclinate leggermente il pezzo nella morsa per poter maneggiare la sega perpendicolarmente al piano di lavoro. Attenzione. Non oltrepassate la base del tracciato per non indebolire il colletto delle code. Infine, liberate il peno dalla morsa e appoggiatelo su un piano in posizione orizzontale: poi liberare le code con uno scalpello per legno. Livellate gli spazi situati tra le code, in modo che l’intaglio sia perfettamente piano.
Code femmina
Il pezzo femmina deve essere realizzato in modo da ricevere le code di rondine. Le mortase da incidere avranno di conseguenza le stesse dimensioni delle code di rondine e la loro profondità avrà il medesimo spessore del pezzo di legno.
Tracciato
La sagoma più affidabile è rappresentata dal pezzo maschio. Una volta modellate le code di rondine, basta appoggiare in posizione il pezzo sul bordo in cui dovranno essere incise le mortase. Tracciatele seguendo i contorni delle code. Definite la base delle mortase con un truschino regolato in funzione dello spessore del legno. Segnate il tracciato sui due paramenti e sui due bordi. Una volta terminata la tracciatura. tratteggiate le zone da eliminare.
Taglio
Utilizzate la sega a dorso per modellare le mortase. È preferibile che le code entrino leggermente forzate nelle mortase corrispondenti: l’assemblaggio terrà meglio. Bloccate saldamente il pezzo di legno durante questa operazione. Non segate oltre il tratto di base: il risultato sarebbe antiestetico, soprattutto quando le code maschio saranno in posizione, ed inoltre l’assemblaggio ne sarà indebolito. È meglio interrompere il tratto di sega un poco sopra il limite per finire di liberare la mortasa con lo scalpello. Se si devono preparare diversi pezzi identici, un buon trucco consiste nel riunirli in modo che il legno di testa si trovi allo stesso livello. Questo vi permetterà di realizzare tutti i tagli insieme.
Intaglio
La realizzazione delle mortase è completata con lo scalpello. Dopo avere appoggiato il pezzo in posizione piana su una superficie che non rischia di essere rovinata, realizzate gli intagli. La forma delle code che ha determinato quella delle mortase che vi si incastreranno, vi impone un’estrema prudenza: i tenoni che separano le mortase sono fragili. Un colpo sfortunato di scalpello potrebbe indebolirli o. peggio, scheggiarli irreparabilmente. Per ultimo, effettuate una prova a secco e rettificate l’intaglio se necessario. Rifinite i pezzi maschi e femmine, levigando le piccole asperità residue con carta vetrata fine. Verificate ancora una volta che l’assemblaggio possa essere eseguito senza problemi.
Incollaggio
L’incollatura con una colla acetovinilica è l’unico rinforzo dell’assemblaggio a coda di rondine. Immobilizzate il pezzo femmina sul banco con la morsa e incollate il fondo delle mortase, così come i fianchi dei tenoni che sono stati liberati durante la realizzazione delle stesse. Assemblate i due pezzi, aiutandovi con un mazzuolo e con un listello di legno. La colla fuoriuscita dovrà essere asportata immediatamente, prima che si essicchi. Mantenete serrati i pezzi a squadra mentre la colla si essicca.
Rimediare ai piccoli difetti
Per essere riuscito, l’assemblaggio a coda di rondine deve essere perfetto. Le code devono incastrarsi nelle mortase senza alcun gioco. Prove a secco successive vi avranno permesso di modificare leggermente la larghezza delle mortase o la forma dei tenoni. Possono comunque essere rimasti alcuni piccoli difetti: non è molto difficile porvi rimedio. È abbastanza semplice rettificare un taglio non troppo preciso: è invece molto difficile riempire uno spazio troppo largo. Molto spesso, infatti, succede che il profilo delle code non corrisponda esattamente al disegno delle mortase, o che queste ultime. troppo o insufficientemente profonde, non permettano un assemblaggio perfetto. Per evitare questo tipo di problemi, i professionisti lasciano le code un pochino più lunghe, per poi livellarle durante la finitura con un seghetto: la loro base in questo caso affiora dalla faccia. Per rimediare a piccoli difetti o per riempire i vuoti, utilizzate della segatura mischiata con la colla. Questa “pasta” viene applicata tra i raccordi e permette di riempirli. Quando è essiccata assume l’aspetto e la consistenza del legno. A questo punto è sufficiente levigarla con carta vetrata fine per ottenere una rifinitura degna delle vostre aspettative.
Fresatura
La realizzazione di un assemblaggio a coda di rondine e anche a code diritte dipende da una tecnica che sarebbe impensabile pensare di padroneggiare completamente.
Non esitate quindi, se siete agli inizi, a servirvi di una sagoma per fresature, utilizzabile come accessorio di un trapano e relativamente poco costosa. In questo caso è però necessario possedere un trapano. Il suo impiego vi eviterà calcoli complicati e tagli difficili. Il principio è quello di ottenere la fresatura del pezzo di legno seguendo la guida, la fresa per tenoni montata sul mandrino del trapano intaglia il legno seguendo i contorni della sagoma.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.