Indice
Questi letti sovrapposti, in pino massello, vi consentiranno di guadagnare spazio.
Si separano facilmente, diventando letti singoli.
Per una cameretta, dei letti sovrapposti rappresentano una soluzione ideale, perché offrono la possibilità di liberare molto spazio per il gioco e per gli altri mobili del locale. Poiché possono facilmente essere separati e diventare letti singoli, potrete anche porli in due camere diverse. Il pino massello che abbiamo utilizzato consente di realizzare un mobile decorativo e molto solido, fatto non trascurabile se si pensa alle sollecitazioni alle quali sono sottoposti i mobili di questo tipo. La tecnica di assemblaggio è molto ingegnosa e consente di realizzare un insieme robusto alla maniera tradizionale, senza però dover realizzare delle mortase; infatti, i montanti sono costituiti da due listelli incollati uno sull’altro, dopo essere stati intagliati con la sega.
In fase di finitura, applicate semplicemente una vernice poliuretanica trasparente che protegga il mobile.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Listelli di pino
Viti per legno
Viti da ferro a testa esagonale e dadi
Staffe di assemblaggio
Carta vetrata
Vernice – Colla vinilica
Utensili
Trapano elettrico
Saracco o sega circolare
Sega a dorso – Truschino
Scalpello – Cacciavite
Pialla lima – Sergenti
Chiave a pipa
PROGETTO E STRUTTURA
Molto semplici nella loro struttura, questi letti sovrapposti sono identici, salvo per il fatto che il letto superiore è dotato di un longherone di sicurezza D destinato ad evitare rischi di cadute. I montanti sono costituiti da sedici listelli affiancati a due a due dopo essere stati intagliati. Questa tecnica del “sandwich” consente di facilitare molto la realizzazione degli assemblaggi che altrimenti sarebbero piuttosto complessi. Le mortase nelle quali si inseriscono i longheroni B, le traverse C e la galleria D sono ottenute mediante semplice intaglio con la sega e lo scalpello. Occorre eseguire un doppio intaglio in corrispondenza dell’assemblaggio di B e di C (che devono essere allo stesso livello). Le estremità delle traverse C sono tagliate a tenone.
Eseguirete gli intagli senza problemi se avrete curato in modo in particolare il tracciato, prendendo delle misure precise e utilizzando un truschino. Se disponete di una macchina per legno combinata con fresatrice, potrete sagomare gli assemblaggi nei montanti da un pezzo solo (di 90 x 80 mm di sezione). Tutti gli assemblaggi, compresi quelli della scala, sono incollati e rinforzati con viti. Le reti sono costituite da doghe avvitate su dei supporti resi solidali con i longheroni. La scala viene quindi appesa sui longheroni. Infine, i due letti sono assemblati l’uno sull’altro per mezzo di staffe metalliche avvitate. Eseguite una levigatura accurata di tutte le superfici.
PREPARAZIONE
Il pino massello è robusto e decorativo. Potete anche utilizzare il faggio massello, un po’ più difficile da lavorare, perché più duro, ma più solido e molto decorativo una volta levigato e rifinito. Potete anche servirvi di paniforte listellare o legno massello ricostituito molto solido e stabile (MDF – Medium Density). Questi letti sono studiati per ricevere dei materassi di 180×90 cm, ma potete anche aumentare di 10 cm la lunghezza dei longheroni se preferite un materasso di 190 cm. Tutti i pezzi devono essere levigati e piallati sulle quattro facce. Le dimensioni saranno le seguenti.
Potete anche eseguire il taglio con il saracco, ma è meglio utilizzare una sega circolare in postazione fissa (o una sega a nastro). I tagli possono così essere eseguiti in serie, in particolare per quanto riguarda i montanti, i listelli, le traverse e i longheroni, dopo aver regolato la guida dell’utensile. Parimenti, è meglio utilizzare il trapano in postazione fissa per praticare i fori guida dei listelli destinati a formare la rete. Inizierete la realizzazione eseguendo gli intagli per gli assemblaggi: curate in particolare l’esecuzione dei tracciati. Notate che il mobile ammette qualche variante, per esempio, due grandi cassetti montati su rotelle da porre sotto il letto inferiore.
MONTAGGIO DEL TELAIO
Ognuno dei due letti comprende otto montanti A, uniti a due a due mediante colla. Sono intagliati in modo da costituire, una volta assemblati, delle mortase che permettano di installare le traverse C e i longheroni B. Questi intagli devono essere tracciati con il truschino ad un terzo dello spessore del pezzo. Realizzate le guance degli intagli con la sega a dorso e terminate con lo scalpello. Per l’assemblaggio del longherone, dovrete realizzare un doppio intaglio (sulle due facce consecutive di una delle due parti). Il lavoro può essere anche eseguito con la fresatrice. Incollate i montanti e assemblateli a due a due.
TRAVERSE
Il longherone B si inserisce su una mortasa cieca, perché solo uno dei due listelli che costituiscono il montante è intagliato. Questa mortasa è larga quanto il pezzo, per cui non occorre ricavare un tenone. Al contrario, le estremità delle traverse C sono tagliate a tenone semplice. Il longherone di protezione si inserisce su un intaglio passante realizzato sulle due parti del montante (ma è meglio tagliarlo prima di assemblare). Eseguite prima un assemblaggio a secco di ciascuno dei letti: entrambi si montano allo stesso modo, tenendo conto del longherone di protezione. Rettificate gli intagli con lo scalpello o la raspa. Verificate che gli angoli siano diritti. Incollate e montate definitivamente, serrando con dei sergenti.
DOGHE
Le due reti sono costituite da doghe di legno che poggiano su dei supporli E e F avvitati sui longheroni e sulle traverse. Mettete una zeppa G nell’angolo. Questo pezzo, sul quale finiscono le estremità di E e di F, è avvitato sulla traversa e sul montante e presenta la stessa sezione di E e di F. Ogni rete si compone di venti doghe. Quelle terminali devono essere intagliate ad ogni estremità per lasciare lo spazio per G. La distanza tra le doghe deve essere regolare: la lunghezza totale (interna) del telaio è di 1804 mm e ciascuna delle 20 doghe è larga 46 mm, per cui lo spazio tra due doghe sarà di 47,5 mm. Utilizzate una doga per regolare la distanza, tenendo conto degli errori di tracciatura. Fissate prima E e F, tracciate la posizione delle doghe e avvitatele.
SCALA
Per accedere al letto superiore, si utilizza una scala spostabile che si aggancia sul longherone superiore. La scala è costituita da due montanti I sui quali sono realizzati degli intagli a metà legno: eseguite il tracciato con il truschino e realizzate le guance degli intagli con la sega, terminando con lo scalpello; incollate ed assemblate. Per maggiore sicurezza, potete rinforzare con viti. La scala è appesa sul longherone mediante due supporti K imbullonati su delle zeppe L. Tagliate ad ugnatura le estremità di K per facilitare il posizionamento ed evitare che salendo ci si possa far male. Fresate i montanti come pure i listelli per incassare le teste delle viti e dei dadi (serrati con una chiave a pipa).
FINITURE
A questo punto, non vi resta che smussare gli angoli sporgenti delle traverse superiori C che formano la testata. Utilizzate una pialla lima. I due letti possono essere quindi sovrapposti, inserendo l’intaglio dei montanti del letto superiore nel tenone della corrispondente traversa del letto inferiore. Verificate l’equilibrio e assemblate i due letti applicando, per ogni montante, una staffa metallica di assemblaggio fissata con viti per legno. Eseguite una levigatura accurata di tutte le superfici prima di applicare la finitura.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.