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La realizzazione di questo cassettone richiede degli accorgimenti che lo mettono alla portata dell’hobbista mediamente esperto. Certo, la tradizione è stata in alcuni particolari sacrificata, ma a profitto della semplicità. Per esempio, i lati dei cassetti sono assemblati con listelli a sezione triangolare disposti negli angoli: un sistema semplice e poco visibile, che sostituisce le code di rondine, molto complesse da realizzare quando non si ha molta esperienza.
Allo stesso modo, le guide che consentono di far scorrere i cassetti sono dei semplici listelli montati contro ciascun lato del cassettone. Questa semplificazione non significa che dobbiate trascurare i preparativi (tracciato, taglio, foratura) o le tappe del montaggio (assemblaggi a metà legno e mediante spine). Quanto all’estetica, questa struttura conferisce al mobile una linea moderna. Se viene realizzato in compensato, sarà possibile verniciarlo in fase di finitura, per decorarlo secondo il vostro interno e il resto dei mobili. Il cassettone invece può essere costruito in legno massello (per esempio, pino): in tal caso, presenterà un aspetto rustico e non necessiterà di alcun trattamento di superficie. Tuttavia, uno strato di vernice vi faciliterà la manutenzione. Per ragioni di economia, potrete riservare il legno massello alle parti a vista (il top del mobile e i frontalini dei cassetti in particolare), mentre l’interno potrà essere in compensato.
DIMENSIONI
Tutte le quote sono in mm.
Gli elementi della struttura del mobile sono ricavati da compensato di 16 mm di spessore:
1 top J: 460 x 710
1 fondo K: 440 x 710
4 frontalini per cassetti: 201 x 708
Per la costruzione dei cassetti, potrete utilizzare compensato di 12 mm di spessore:
4 parti posteriori 0: 180 x 672
8 lati P: 180 x 448
Avrete anche bisogno di compensato di 5 mm di spessore per:
2 lati del cassettone L: 458 x 908
1 fondo del cassettone M: 710 x 808
4 fondi di cassetto Q: 452 x 672
La costruzione dei telai portanti, della base e del top del cassettone richiede dei listelli di 20 x 96 mm di sezione:
4 montanti A di 1000
4 traverse superiori ed inferiori B e E di 308
4 cornici C e D di 710
La struttura del telaio necessita di listelli di sezione quadrata di 20 mm di lato:
6 traverse intermedie H di 358
8 guide I di 458
2 bacchette posteriori F di 808
1 cornice inferiore G di 710
8 maniglie S di 201
I cassetti sono assemblati con listelli di sezione triangolare (18 x 18 mm) posti negli angoli:
16 rinforzi angolari R di 164
Il fondo dei cassetti è montato su dei listelli quadrati di abete di 10 mm di sezione. Avrete bisogno di 8 pezzi di 696 mm e di altri 8 di 428 mm di lunghezza.
Prevedete 44 spine di 6 mm, chiodi a testa tonda di 25 e 30 mm, colla vinilica e striscia termoincollante per bordi.
PRINCIPI DI COSTRUZIONE
I lati del cassettone costituiscono in realtà un telaio di listelli realizzato con gli elementi A, B e E, che una serie di traverse H consente di irrigidire. Queste sono unite ai montanti A mediante assemblaggi a metà legno. Un foglio di compensato L inchiodato su questo telaio completa il lato, che può quindi essere dotato di supporti per cassetti I. La bacchetta verticale F. posta sul retro a 5 mm rispetto ai montanti posteriori A. serve sia da fermo per i cassetti che da supporto contro il quale il pannello M può essere inchiodato. La parte inferiore e il top del cassettone sono rinforzati con le comici C e D grazie alle quali sono collegati al resto del mobile. Le dimensioni di quest’ultimo sono quindi: altezza 1000 mm; larghezza 750 mm; profondità 520 mm. L’altezza è divisa in quattro in modo da poter installare i cassetti. che sono assemblati con elementi triangolari R. mentre il loro fondo è montato su dei listelli di sezione quadrata di 10 mm di lato.
TELAI LATERALI
I telai laterali sono costituiti da due montanti A e da due traverse B (superiore ed inferiore) assemblati mediante spine. Iniziate tagliando gli elementi A. B e E nelle dimensioni esatte, quindi passate alla preparazione degli assemblaggi.
Punte di marcatura
Le spine di 6 mm di diametro che consentono l’assemblaggio dei montanti e delle traverse ad angolo retto devono essere poste in fori praticati uno di fronte all’altro. Per maggiore precauzione, vi servirete quindi di punte di marcatura speciali, grazie alle quali sarà più facile definire i punti di riferimento relativi alla posizione delle spine da un pezzo all’altro. Una volta determinati questi punti di riferimento, praticate i fori necessari per l’inserimento delle spine, dotando la punta del trapano di una guida di profondità (la profondità di foratura è uguale a metà spina).
Telai rinforzati
I telai sono rinforzati con traverse intermedie H che si uniscono ai montanti A mediante assemblaggi a metà legno. Determinate la posizione di queste traverse in modo da fissarle ad intervalli regolari, su tutta l’altezza, tra le traverse E e B.
MONTAGGIO DEI LATI
Riportata contro il telaio, la tavola di compensato L forma il lato. Il suo posizionamento richiede solo una centratura corretta sul telaio, quindi una determinazione precisa dei punti di riferimento, affinché gli elementi I siano posti ad intervalli regolari. Inchiodati contro il telaio, in corrispondenza delle traverse H. tali elementi consentono di bloccare il pannello. Quest’ultimo è intagliato negli angoli superiori ed inferiori per la presenza delle cornici di collegamento D e C che aiutano a rinforzare la struttura: queste cornici sono assemblate con spine sui quattro montanti A.
MONTAGGIO DEI TELAI
Il vostro obbiettivo è quello di ottenere una squadratura perfetta. Lo raggiungerete a condizione che i vari montanti e traverse siano tagliati correttamente, che gli assemblaggi siano realizzati con cura e che il tutto sia bloccato fermamente durante il tempo di essiccazione della colla di assemblaggio. In seguito, il fondo M e le traverse I eviteranno al telaio di deformarsi assorbendo lo sforzo a cui sarà sottoposto il mobile. Questa è anche la funzione delle cornici di collegamento C e D.
Assemblaggi a metà legno
Iniziate segnando la posizione degli intagli da realizzare sui montanti A. La cosa migliore è posare lato contro lato i quattro montanti per essere sicuri di segnarli allo stesso livello. Quindi, realizzate gli intagli con lo scalpello: la loro profondità è uguale alla metà dello spessore degli elementi H; la loro larghezza corrisponde a quella di questi ultimi. Le estremità delle traverse H sono intagliate in modo da essere alloggiate in queste tacche e devono sfiorare i montanti per offrire uno stesso piano alla posa del lato. Se eseguito bene, l’assemblaggio dei montanti e delle traverse terrà da solo, rinforzato solo con colla.
MONTAGGIO FINALE
Preparate la tavola L e posatela sul telaio. Centratela in modo da riservare uno spazio di 5 mm sul retro, oltre a quello necessario per il fissaggio delle bacchette F. Riportate la posizione nella quale devono essere inchiodati gli elementi I sulla sua faccia interna, allo stesso livello delle traverse H. Assemblate le cornici C e D (dotate delle loro spine) nei pannelli J e K, quindi assemblateli sui montanti. Il pannello posteriore M. inchiodato nelle bacchette F, è trattenuto in alto e in basso dalle comici. Terminate il montaggio posando il secondo lato.
MONTAGGIO DEI CASSETTI
Il principio di costruzione dei cassetti è semplificato: un lato anteriore N, che serve anche da frontalino, e un retro O; due lati P (sono tutti assemblati con rinforzi angolari R); infine, un fondo Q sostenuto da un’intelaiatura di bacchette inchiodate nei lati. Questa semplicità di costruzione non deve però farvi dimenticare che l’assemblaggio dei lati e del fondo deve conferire al cassetto la squadratura indispensabile per il suo funzionamento e la sua solidità.
Preparazione degli elementi
Per ottenere un buon risultato, la prima condizione è quindi quella di tagliare i vari elementi in maniera precisa, curando in particolare che i lati P da una parte, N e O dall’altra abbiano esattamente la stessa lunghezza. Per questo, la cosa migliore consiste nel sovrapporli dopo il taglio e levigarli assieme con carta vetrata. Notate che i frontalini N sono più alti dei lati di circa 20 mm, per nascondere completamente la costruzione e offrire un aspetto uniforme con i cassetti chiusi. Dei listelli avvitati dalla faccia interna dei frontalini serviranno da maniglie. Il fondo Q, la cui funzione è anche quella di irrigidire la struttura del cassetto, deve presentare degli angoli perfettamente diritti, tracciati con la squadra.
Infine, i rinforzi angolari R hanno per lunghezza l’altezza interna del cassetto (compresa tra il fondo e il bordo superiore dei lati).
Sequenza di assemblaggio
Iniziate dotando il frontalino delle sue maniglie. Passate quindi all’assemblaggio dei quattro lati inchiodando i rinforzi negli angoli: se ben montato, il telaio deve presentare delle diagonali uguali. Tenetelo in questa posizione con uno strettoio a nastro.
Inchiodate quindi le bacchette che servono da supporto al fondo nell’interno dei lati, lungo il perimetro. Infine, posizionate il fondo Q.
FINITURA
Anche se in compensato, il cassettone può risultare elegante dopo qualche tocco di finitura. L’utilizzo di una vernice adatta e di listelli di legno massello, per la costruzione delle parti a vista del telaio e delle maniglie, faranno di questo mobile un elemento perfettamente integrato nell’arredamento. Eventualmente, rivestite l’interno dei cassetti con del tessuto.
Preparazione alla verniciatura
Prima di verniciare il legno, occorre levigare con cura bordi e facce a vista. Dopo una prima levigatura, inumiditelo per rialzare le fibre e levigate di nuovo.
Passate almeno due strati di vernice (il primo sarà assorbito dal legno). Levigate dopo ogni strato e spolverate con cura prima di passare al successivo. Ricoprite le parti del cassettone che non devono essere verniciate con dei pezzi di nastro adesivo per proteggerli.
Impiallacciatura dei bordi
Delle strisce termoincollanti della larghezza dei bordi da impiallacciare vi consentiranno di nascondere completamente il materiale base. Una volta posate, rifilate, se necessario, con il cutter e levigate gli spigoli.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.