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Il laboratorio del falegname deve essere ben organizzato, anche, o soprattutto, se è quello di un amatore. Conviene, dunque, disporre di tutti gli accessori necessari per sistemare i diversi utensili o lavorare comodamente in ogni circostanza.
-Fattorino
Per ottenere una precisione sufficiente nei tagli o nelle forature, i pezzi devono essere fissati perfettamente. Non è sempre facile quando è necessario porre tra le mascelle della morsa dei grandi pannelli. È per questo motivo che abbiamo concepito un fattorino la cui sola funzione è di fissare il pezzo dal basso, quando questo è serrato nella morsa. Si tratta dunque di un accessorio da laboratorio molto semplice, che può essere utilizzato per esempio per praticare dei fori su una cornice.
-Cavalletti
I derivati del legno (compensati e truciolati) vengono venduti in grandi pannelli; è dunque necessario utilizzare dei supporti per poterli tagliare e lavorare. Abbiamo concepito a questo scopo dei solidi cavalletti che permettono di fissare tali pannelli. Questi supporti da laboratorio vi renderanno numerosi servizi. Potrete costruirne di diverse altezze; potrete anche utilizzarli come base per tavoli provvisori, posandovi sopra un piano.
-Rastrelliera per sergenti
Quando si inizia la realizzazione di mobili un po’ complicati, sono necessari numerosi sergenti ad asta più o meno lunga; l’inconveniente è che questi accessori sono un po’ ingombranti. Per sistemarli comodamente, vi proponiamo un piccolo mobile da laboratorio che comporta due montanti solidi, inclinati, ed una serie di barre rotonde che permettono di riporre qualsiasi modello.
Fattorino di supporto alla morsa
Questo supporto è un accessorio tanto semplice quanto ingegnoso. Si compone di un montante robusto dentato che poggia su due piedi disposti a croce. La mensola di sostegno è mobile su questa colonna: è costituita da un blocco di legno sostenuto da una staffa, anch’essa in legno, che si adatta sui denti.
Quando un peso poggia sulla mensola, il sistema di aggancio è bloccato. Il montante (1) è un listello di pino, odi altra essenza, di sezione quadrata di 50 (o anche di 60) mm di lato. I denti sono costituiti da fori di 13 mm di diametro (ricevono una barra di 12 mm) e sono realizzati mediante due tratti di sega. Procedete innanzitutto alla tracciatura, tenendo presente che l’interasse dei denti è di 50 mm. Praticate i fori con il trapano poi completate la realizzazione dei denti con una sega circolare. Gli incastri nella parte inferiore del montante sono realizzati con la sega e lo scalpello. I piedi (2) sono tagliati da una tavola di pino di 26 mm di spessore. Tagliate il blocco che costituisce la mensola di sostegno (3) da un listello di 50×50 mm di sezione; praticate un foro di 123 mm di diametro. La staffa è costituita da due barre rotonde (4) di 12 mm di diametro e da due listelli (5) di 10 mm di spessore. Per l’assemblaggio, bisogna forare i listelli ed incollare i quattro pezzi, senza dimenticare di installare la mensola. Bisogna smussare, con la pialla, tutti gli spigoli. Applicate in seguito come finitura un prodotto di trattamento per il legno.
Solidi cavalletti per sostenere i pannelli
I cavalletti che vi proponiamo in questa pagina sono particolarmente robusti. Potrete dunque utilizzarli in numerose situazioni, per esempio per segare dei pannelli o per fissare l’estremità di un pezzo lungo che dovrete lavorare sul banco. Possono anche servire per appoggiarvi un mobile in corso di realizzazione (e questo vi eviterà di dovervi abbassare continuamente). Potete anche trasportarli in un altro luogo di lavoro dove sosterranno il piano di un banco improvvisato.
Le misure che figurano sullo schema corrispondono a due cavalletti di altezza diversa, 780 e 400 mm, che rispondono alla maggior parte delle esigenze (i cavalletti bassi sono utilizzati per lavorare i pannelli grandi). Bisogna evidentemente realizzare almeno due cavalletti della stessa altezza (ma potrete realizzarne di più). Un cavalletto si compone di due montanti (1) collegati nella parte superiore da una traversa (2) posta su degli incastri. I piedi (3) sono dello stesso tipo di quelli utilizzati per il fattorino. Per rinforzare il tutto, si pone una seconda traversa (4) e all’occorrenza una barra rotonda. I montanti (1) sono dei listelli di pino (o di altra essenza) di 69×26 mm di sezione (potrete tuttavia adottare una sezione leggermente superiore se desiderate dei cavalletti ancora più solidi). In alto, bisogna realizzare un incastro di 26 mm di larghezza destinato a ricevere la traversa; apritelo con una sega e terminatelo con lo scalpello; tagliate a fischietto da ogni lato. Praticate in seguito un foro a metà altezza, destinato a ricevere la barra rotonda, con una punta piatta montata sul trapano. Passate in seguito alla realizzazione dei piedi (3), che devono essere tagliati con la sega, poi della traversa (2). Tagliate anche una barra rotonda: ad ogni estremità, aprite un piccolo incastro con la sega, destinato a ricevere il tassello di bloccaggio. Tutti gli spigoli verranno smussati con la pialla. Passate a questo punto al montaggio del cavalletto: assemblate tutti i pezzi incollandoli con una colla per esterni. Prendete precauzioni per posizionare i piedi, che devono essere rigorosamente perpendicolari ai montanti. Serrate con dei sergenti. Praticate dei fori per le spine che devono rinforzare gli assemblaggi: incollatele e inseritele con il martello. Incollate anche i tasselli ed inseriteli con un mazzuolo all’estremità della barra rotonda. Quando la colla sarà asciutta, tagliate l’estremità dei tasselli con la sega.
Rastrelliera per sergenti
I sergenti sono degli strumenti relativamente ingombranti, tanto più che il falegname ne ha bisogno di una vasta gamma per poter soddisfare tutte le sue necessità in qualsiasi situazione. Bisogna dunque poter sistemare nello stesso tempo i grandi morsetti ed i sergenti, la cui asta può misurare 150 cm di lunghezza, così come i piccoli morsetti per modellismo e i sergenti in ghisa di piccola taglia.
La rastrelliera che vi presentiamo in questa pagina è dunque molto specializzata, poiché è stata specificatamente concepita per collocare questi utensili. È costituita da due montanti (1) (tavole di 142×26 mm di sezione) che devono essere inclinati: le estremità sono dunque tagliate in sbieco. Sono fissati da due piedi (3) tagliati da tavole della stessa sezione ed assemblate con delle spine. I montanti sono collegati da una larga traversa (2), anch’essa assemblata con spine e da una serie di quattro barre rotonde (4), che rinforzano il mobile pur permettendo di sistemare i sergenti. Un profilato di alluminio, avvitato nella parte superiore della traversa, permette di sistemare i piccoli sergenti e i morsetti per modellismo (che vengono serrati su di esso). Incollate innanzitutto i piedi nella parte inferiore dei montanti e serrate con due sergenti. Praticate tre fori di 12 mm di diametro ed inserite le tre spine di 50 mm di lunghezza, dopo averle incollate. Assemblate in seguito le barre rotonde. Con una punta piatta, praticate dei fori passanti, dopo aver serrato i due montanti l’uno contro l’altro. Con la sega, realizzate un incastro ad ogni estremità delle barre. Incollate ed assemblate. Posate la traversa larga, praticate dei fori e ponete le spine. A questo punto inserite i tasselli, dopo averli incollati, nelle fessure delle barre. Dopo essicamento della colla, rifilate e levigate. Avvitate il profilato di alluminio. Non vi resta che applicare un prodotto di finitura.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.