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Semplice e molto robusto, questo grande armadio è realizzato in compensato con telaio in pino. Questa struttura è visibile sui lati e le maniglie delle ante sono costituite da lunghi listelli di legno della stessa altezza dei battenti.
Il mobile, così come lo presentiamo, è senza finitura. Può naturalmente ricevere diversi rivestimenti, dopo aver levigato con cura sia i pannelli che il telaio, per esempio una vernice che scurisca la tinta naturale del legno od un trasparente opaco poliuretanico. Potete anche applicare uno smalto il cui colore sia in tinta con l’arredamento del locale.
Eventualmente potrete apportare diverse modifiche all’organizzazione interna. a seconda delle vostre necessità: è possibile infatti realizzare un doppio appendiabiti, o al contrario eliminarne uno per porre dei ripiani supplementari. Un’altra possibilità consiste nel porre dei cassetti da entrambi i lati: in questo modo, si otterrebbe uno spazio per appendere gli abiti a metà altezza (per le giacche e le camicie). D’altro canto, potrete porre uno specchio all’interno dell’anta per vedere la figura intera. Se necessario, è possibile modificare le dimensioni, tranne in profondità, poiché bisogna poter riporre le grucce.
La realizzazione è molto semplice, poiché si utilizzano assemblaggi facili da eseguire. Cosi il telaio dei lati è semplicemente inchiodato sui pannelli con chiodini a testa tonda. I pezzi del telaio sono collegati tra di loro con assemblaggio a metà legno e mediante spine. Potrete ricorre ai blocchetti di assemblaggio da avvitare per il montaggio del divisorio centrale e del fondo. I cassetti sono costruiti in modo semplice e nello stesso tempo originale, poiché i diversi lati sono assemblati con delle modanature a sezione triangolare. Le maniglie dei cassetti sono costituite semplicemente da listelli di pino posti verticalmente.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano
Punta per legno
Seghetto alternativo
con lama adatta
Metro
Squadra
Riga
Sergenti
Strettoio a cinghia
Scalpello
Sega a dorso
Martello
Punzone
Cacciavite
Blocco per levigare
Pennello
Punteruolo
Bussole per spine
STRUTTURA
Il nostro mobile comporta un vero e proprio telaio costituito da due parti, per i due lati, collegate con delle traverse. I montanti A sono assemblati sulle traverse B, E ed H mediante incastro a metà legno. Il rivestimento dei lati è costituito da un pannello di compensato sottile che si inchioda sul telaio all’interno. In seguito, i due telai dei lati sono collegati con delle lunghe traverse C (in alto) e D (per lo zoccolo) con delle spine. Il supporto di fondo W, che è anch’esso costituito da un pannello sottile, è inchiodato sulle traverse lunghe e sui montanti A, mentre la parte inferiore dell’armadio L è assemblata sulle traverse D con due listelli G inchiodati su questi ultimi. Il divisorio M è assemblato sul fondo, la parte superiore e la parte inferiore con dei blocchetti di assemblaggio. I ripiani sono sostenuti da mensoline con bussola o da blocchetti di assemblaggio.
ELENCO DEI PEZZI
Per realizzare l’armadio, è necessario un telaio e dei pannelli di rivestimento. I pezzi del primo possono essere in pino di buona qualità, senza nodi, o in un’altra essenza (per esempio faggio). I diversi listelli che costituiscono le traverse dei lati H, le guide dei cassetti T, le maniglie R e S cosi come i diversi supporti G, I e W hanno una sezione di 20×20 mm (è necessaria una lunghezza totale di 17 m lineare). I montanti A, le traverse laterali B ed F così come le traverse lunghe C sono costituiti da assi di pino di 60×20 mm di sezione. Gli zoccoli D e le loro traverse E hanno una sezione di 96×20 mm. È necessaria anche una modanatura triangolare ed una modanatura a sezione quadrata (10×10 mm) per realizzare i cassetti. I diversi pannelli di rivestimento di questo telaio sono in compensato multistrato di 19 mm di spessore, tranne per quanto riguarda i lati O e il fondo P che hanno solo 6 mm di spessore (così come i lati e il fondo dei cassetti).
TAGLIO
I tagli delle tavole, dei listelli e dei pannelli possono essere effettuati con il seghetto alternativo. In ogni caso, bisogna effettuare delle tracciature precise. Peri tagli dei pannelli. utilizzate una guida di segatura o fissate un listello a questo scopo.
Per uno dei lati O, dovrete eseguire inoltre un incastro corrispondente all’alloggiamento delle facciate dei cassetti U. Risulta essere molto importante che i listelli e le tavole siano tagliati rigorosamente ad angolo retto, affinché gli assemblaggi siano perfetti.
LATI
Gli incastri a metà legno sono lunghi 30 cm su una profondità di 10 cm. Realizzateli con la sega e lo scalpello.
Le guide T dei cassetti sono assemblate con colla e chiodi dopo il fissaggio del pannello.
Si pongono dei pezzi di legno inchiodati per limitare la corsa dei cassetti.
DIVISORIO
Il pannello centrale che separa la parte destinata agli abiti appesi dalla parte occupata dai ripiani è assemblato con spine sul pannello inferiore L. Cominciate montando la base dell’armadio ed assemblando L sulle traverse D, per mezzo di listelli G con viti a testa fresata. Eseguite l’assemblaggio determinando la posizione delle spine con delle bussole di marcatura. Successivamente, dopo aver montato il fondo P sulle traverse Ce D e sui supporti W (avvitati sul telaio), il divisorio può essere assemblato sul fondo con dei blocchetti di assemblaggio avvitati.
CASSETTI
I due cassetti sono costruiti in compensato di 6 mm di spessore, tranne per la facciata che è invece in compensato di 19 mm. L’assemblaggio è originale, poiché utilizza delle modanature a sezione triangolare che fungono anche da rinforzi angolari. Si assembla con colla per legno e rinforzo di chiodini a testa tonda accecati con il punzone. Il fondo è in seguito fissato all’estremità dei pezzi triangolari con una modanatura quadrata inchiodata dal basso. Serrate durante l’essiccamento.
BARRA E RIPIANI
La barra per appendere gli abiti è fissata sul lato e sul divisorio con raccordi per tubi metallici nichelati. Calcolate l’altezza migliore per questa barra in modo da poter appendere agevolmente le grucce; ponetela bene al centro della larghezza del divisorio. Verificate che sia diritta con una livella a bolla prima di determinare i punti in cui praticare i fori nei due lati. Tuttavia, poiché il pannello O è troppo sottile per sostenere il peso dei vestiti, è consigliabile, all’altezza dei punti di riferimento, posare un listello I che fungerà da rinforzo e nel quale avviterete il raccordo del tubo, attraverso il pannello. Quando avrete installato i due raccordi, tagliate la barra secondo la lunghezza che separa le due pareti, meno la profondità di un raccordo aumentata di 2 mm. Tagliate con la sega per metalli ed avvitate in loco. I ripiani possono essere fissati in diversi modi. Il procedimento più semplice consiste nell’utilizzare dei blocchetti di assemblaggio che si avvitano sul divisorio da un lato e sui montanti A attraverso il pannello O dall’altro.
Potete anche fissarli con delle men-sane con bussola se desiderate poter modificare l’altezza dei ripiani.
ANTE E FINITURE
Cominciate fissando le maniglie (listelli) sulle ante: sono avvitati all’interno con delle viti a testa fresata. Verificate che i pannelli dell’anta si adattino bene nell’apertura, con un gioco sufficiente per la chiusura e le cerniere (da 5 a 10 mm). Fissate successivamente queste cerniere sugli stipiti, cioè sui montanti A. Utili lizzate delle cerniere per ante da incassare a tre lamelle (vanno anche bene le cerniere a lamelle incessabili, che comportano la realizzazione di intagli nei bordi). Centratele correttamente, determinate la posizione delle viti, praticate i fori guida con un chiodo e avvitate. Bisogna successivamente posare l’anta per determinare la posizione delle viti sul bordo prima di praticare i fori ed avvitare (fatevi aiutare).
Per assicurare la chiusura, posate degli scrocchetti magnetici; dovete avvitarli sul divisorio centrale.
Come finitura. levigate con cura tutte le superfici, insistendo sui bordi visibili dei pannelli di compensato. Una tintura seguita da una vernice trasparente opaca va molto bene in questo caso, cosi come una vernice tinteggiante. Potete anche optare per uno smalto che si intoni con l’arredamento.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.