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Le cerniere di qualità per ante di contenitori e ali di tavoli sono relativamente costose. ma la ferramenta economica con svasatura poco profonda per le viti e alette inconsistenti crea problemi e rovina l’aspetto dei mobili.
Tipologie di cerniere per mobili
Cerniera a cilindro
La cerniera a cilindro in ottone massiccio è la cerniera tradizionale per mobili. Le cerniere a cilindro con le alette più grandi sono adatte a armadi e credenze. Quelle con alette più strette sono usate per piccoli contenitori e scatole. Si usano con ante a incasso e a toppa.
Cerniera a nastro
Le cerniere a nastro, lunghe fino a 2 m, si usano quando sono necessari montaggi molto resistenti. Le cerniere si tagliano a misura del pezzo in lavorazione.
Cerniera sfilablie
Le cerniere sfilabili si usano quando è necessario poter smontare l’elemento incernierato. Le cerniere di qualità in genere sono in ottone massiccio con perno in acciaio. Sono disponibili con apertura destra e sinistra.
Cerniera a livello
Le cerniere a livello si usano per gli stessi scopi di quelle a cilindro, ma solo per ante leggere. Sono facili da montare, dato che non devono essere incassate nel legno.
Cerniera a scatto
Abitualmente le ante a toppa dei mobili da cucina moderni sono montate con le cerniere a scatto, poiché permettono gli aggiustaggi per allineare esattamente tutta la fila di ante. La maggior parte delle cerniere a scatto ha borchia circolare da inserire nel foro trapanato nell’anta e piastra da avvitare al mobile. Sono studiate per permettere di aprire l’anta senza disturbare quella a essa accostata. Sono reperibili tipi a molla per tenere chiuse le ante.
Cerniera invisibile pesante
Si usa nelle stesse situazioni della cerniera invisibile comune, ma per ante più pesanti.
Cerniera Invisibile
Permette alle ante di aprirsi a 180 gradi, quindi è adatta alle ante a libro e a fisarmonica. Si può usare anche per montare le normali ante a incasso e a toppa. Le cerniere invisibili, inserite nei fori trapanati nel legno, sono invisibili a ante chiuse.
Cerniera con piego
Le cerniere con piego si usano per le ante a toppa dei mobili fini. L’anta può essere ruotata per un arco di 180 gradi.
Cerniera a filo
Sono cerniere regolabili che permettono alle ribalte a toppa di essere a filo una volta aperte.
Cerniera quadra
La tradizionale cerniera quadra in ottone massiccio, dalle ampie alette incassate nel legno, è usata per attaccare le ribalte dei bureau.
Perno
Le cerniere di questo tipo, incassate nel bordo di ante, coperchi e ribalte, sono invisibili da chiuse.
Cerniera per tavolo
E’ il tipo di cerniera quadra studiata espressamente per montare le ali ribaltabili realizzate con giunto a regolo. L’aletta più lunga della cerniera si avvita all’ala del tavolo.
Cerniera a doppio perno
Le cerniere a doppio perno si usano per i piani a doppio spessore dei tavoli che aprendosi raddoppiano di dimensioni e per tutte le ribatte. Le alette a coda di rondine resistono alle forze di taglio esercitate sulle viti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
MONTAGGIO DELLE CERNIERE A CILINDRO
Le alette delle cerniere a cilindro possono essere incassate allo stesso modo nell’anta e nella carcassa, con meta esatta del perno sporgente dal fronte del mobile.
In alternativa si disassa la cerniera in modo che il fronte del fianco del mobile appaia come una linea continua.
Le ante a toppa possono essere montate in entrambi i modi.
Abitualmente si posizionano le cerniere alla distanza dall’alto e dal fondo dell’anta pari alla lunghezza delle cerniere stesse. Nelle ante a telaio, si allineano ai bordi delle traverse.
Segnata la posizione della cerniera e la profondità della cava con squadra a zoccolo e graffietto, si praticano tagli trasversali nello scarto (1). Prima di spianare la cava si taglia lungo il bordo posteriore di questa con scalpello e mazzuolo (2). Si monta la cerniera e si inseriscono le viti.
REALIZZAZIONE DEI GIUNTI A CERNIERA
Le mensole di legno rotanti che sostengono le ali dei tavoli tipo Pembroke possono essere attaccate al telaio con le cerniere a cilindro, che però non sono resistenti come le cerniere in legno integrate, dette giunto a cerniera.
Tracciamento del giunto
Con il graffietto a lama regolato sullo spessore del legno si traccia tutto intorno ai due elementi del giunto la linea parallela alla testa. Si disegnano le diagonali sui bordi (1). Si centra la punta del compasso all’intersezione delle diagonali e si disegna il cerchio di diametro uguale allo spessore del legno (2). Per segnare lo smusso delle cerniere, con la squadra a zoccolo si tracciano le linee passanti per le intersezioni delle diagonali con i cerchi (3). Poi si quadrano le linee tutto intorno ai pezzi in lavorazione.
Taglio del giunto
Si sega dalle facce dei pezzi dalle linee di smusso sino a incontrare le circonferenze tracciate, poi a scalpello si rimuove lo scarto sul lato della cerniera della strada (4), Si serra il blocco di guida a 45° sui pezzi in lavorazione e con la sponderuola si piallano gli smussi (5).
Si arrotondano le teste a cerniera con raspa e lima, poi si levigano con il blocchetto sagomato per carteggiare. Si dividono i singoli elementi in cinque parti uguali e con il graffietto si incidono le linee corrispondenti sulle teste a cerniera (6). Si segna lo scarto tra le cerniere in modo da lasciarne tre su una testa e due sull’altra. Si taglia lungo le linee, dal lato di scarto, con il seghetto a dorso, poi si rimuove lo scarto con la sega a copiare. Le spalle curve si sagomano cavando il legno tra le cerniere con lo scalpello tenuto con lo smusso in sotto. Se possibile si rifilano le teste a cerniera con la sgorbia a canale esterno (7), poi si lavorano con la lima sino a ottenere che ruotino con un certo attrito.
Si assembla il giunto e si serrano i due elementi tra listelli per tenerli allineati, quindi con il trapano verticale si trapana nel centro delle cerniere il foro passante con diametro corrispondente al perno di ottone o di acciaio (8). Si picchietta il perno nel foro e lo si lima a filo.
Luca Detti
Luca Detti è un appassionato falegname e artigiano del legno, la cui dedizione per il suo mestiere si manifesta in ogni progetto che intraprende. Luca apprezza profondamente la falegnameria e vede in ogni opportunità un momento per crescere e migliorare. La sua ambizione è quella di eccellere nel suo campo, e la sua sete di conoscenza ed esperienza lo spinge a ampliare costantemente le sue capacità.